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Varchi, Benedetto

Lezioni sul Dante e prose varie

Il figliuol di Latona avea già nove
Volte guardato dal balcon sovrano.
E nel Trionfo del Tempo:
Contra costor colui che splende solo
S'apparecchiava con maggiore sforzo,
E riprendeva un più spedito volo.
E nel Trionfo della Divinità:
Qual meraviglia ebb'io quando restare
Vidi in un piè colui che mai non stette,
Ma discorrendo suol tutto cangiare?
E nella bellissima canzone
Nella stagion che 'l ciel rapido inchina:
Ma lasso, ogni dolor che 'l dì m'adduce
Cresce qualor s'invia
Per partirsi da noi l'eterna luce.
E poco di sotto:
Quando vede il pastor calare i raggi
Del gran pianeta al nido ove egli alberga
E 'mbrunir le contrade d'Oriente.
Ed in altro luogo:
Il volar e 'l fuggir del gran pianeta.
ma da quella che quattro cerchi giugne con tre croci:
Dimostra come poeta e come astrologo insiememente
che il sole era in Ariete; e perché possiamo intendere
che differenza sia dagli astrologi ai poeti circa il nasci-
mento e la morte dei segni ed altre stelle, devemo sa-
pere, che tutta la spera, cioè tutto il mondo immagi-
nato per quegli dieci circoli dichiarati di sopra da noi
(senza la qual cognizione non si potevano intendere né
queste né molte altre cose che seguitano), si divide in
quattro parti ovvero regioni: in Oriente, Occidente,
Mezzodì e Settentrione. Oriente si chiama quella parte
donde nasce il sole; Occidente, quella donde egli va

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