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Martialis, Marcus Valerius - Epigrammata » Vespasiano da Bisticci Le vite - p. 936

Vespasiano da Bisticci

Le vite


ch'egli non fusse ocupato in questi esercitii per salute del-
l'anima sua. A la sua maestà, avendo avuti tutti i sagra-
menti com'è detto, pareva gravare nel male; domandò l'o-
lio santo, sendovi il vescovo di Barzalona e il patriarca,
altrimenti vescovo d'Urgali, e meser Ferrando, a medici, né
a loro pareva non fusse in termine d'avere l'olio santo, e
persuadevalo a soprasedere. Volsesi loro e sì dise si
contentasino di quello si contentava lui, ché lo voleva a
tempo conoscesse quello faceva. Paroronsi, e con grandis-
sima divotione gli dettano l'olio santo, e a ogni cosa volè
rispondere lui, e porgere i luoghi dove s'aveva a fare la
santissima untione. Presa la sacra untione, visse di poi tre
dì sempre in letioni e meditationi, e sempre, come inan-
zi è detto, none occursi cosa ignuna gl'impedisse lo in-
telletto.
Istando a questo modo, l'ultime sua parole furono:
In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum; e pas-
sò da la presente vita. Detto ebbe meser Ferrando le cose
sono di sopra iscritte con grandissima divotione, e con
più ordine no l'ho saputo narrare io, mi si volse e disse:
io non domanderei altra gratia da Dio, se none che a la
mia fine io non morisi con altro conoscimento né con altra
grafia si sia morta la sua maestà. Detto ebbe queste parole,
mi si volse e dise: i grandi uomini fanno grandi peccati, e
per tanto, se tu mi domandassi se la sua maestà è o salva o
dannata, a questo io ti rispondo che io none so nula, né
giudicherei quello ne fusse, ma bene dirò questo, che
l'onipotente Idio gli ha data una singulare gratia e uno
grandissimo lume, il quale è dato a pochi; e si tu me do-
mandassi questa gratia donde viene, io credo che la venga
da certi beni ispeciali ha sempre fatti da' sua teneri anni
infino a quelo dì morì. In prima egli è stato piatosissimo
e crementissimo a perdonare a ognuno, fuse che ofesa se
volesse gli avessi fatta; e da' sua teneri anni infino al-
l'età morì sempre a la riverentia de la passione di Cristo


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