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Martialis, Marcus Valerius - Liber spectaculorum » Vespasiano da Bisticci Le vite - p. 1037

Vespasiano da Bisticci

Le vite


Ora, apressando a questo suo degnissimo fine, avendo
presi con grandissima divotione tutti i sacramenti, poteva
veramente dire quelle parole di sancto Pagolo: io disidero
disciogliermi da questo corpo et andare ad abitare con
Cristo. E quell'altra sua sententia: i' ho consumato il
corso della vita mia, et ho oservata la fede del mio Iddio,
ora, ora aspetto la corona dalla giustitia, la quale ha
promesso Iddio a quegli l'haranno amato.
Veramente lo poteva dire l'Alexandra, essendo istata
si può dire martire in questa vita per lo amore di Dio.
Istava l'Alexandra in questo tempo con orationi, con
lagrime et pianti domandando a Dio misericordia de' sua
peccati, acompagnata da sanctissimi religiosi et religiose
che le stavano appresso, dicendo le raccomandationi dell'a-
nima, et in questo fine dimostrò quale fusse istata la vita
sua.
Istando a questo modo, condicendo all'onipotente Id-
dio quelle santissime parole: « in manus tuas, Domine,
commendo spiritum meum
», et così dicendo passò della
presente vita et rendè lo spirito a Dio che l'aveva creata.
Fassele quell'onore che meritavano in prima le sue
virtù, di poi per l'essere lei nata di nobilissimi parenti et
icona nota istata donna di Lorenzo di meser Palla della degnissima
casa degli Strozzi.
Non è di dubitare di questa onestissima et pudicissima
donna, inella quale erano tante ismisurate virtù, essendo
vivuta, come era, con tanta oservanza della sua religione.
Et non essendo istata la vita sua altro che affanni in que-
sta vita, è da sperare che Iddio volè con questo mezo pur-
gare, s'ella gli aveva mai fatto ignuna offesa in questa vita,
et nella sua fine averla chiamata alla superna gloria degli
spiriti beati, a godere quella sempiternale gloria sanza fine.
Doverà questa vita di questa castissima et onestissima
donna essere exemplo a tutte le donne della nostra città;
et le madre che hanno figliuole, et vogliolle allevare secon-


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