BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Vergilius Maro, Publius (Pseudo) - Catalepton » Vespasiano da Bisticci Le vite - p. 1039

Vespasiano da Bisticci

Le vite



Breve descriptione di Vespasiano di tutti
quegli ch'hanno scripto istorie


Conciosia cosa ché tutti gli uomini dalla loro natura
disiderino sapere (questo è desiderio naturale, et in que-
sto siamo noi assai differenti dagli animali bruti et sanza
ragione); in grande obscurità sono gli ignoranti in questa
vita, et molto sono obligati a' docti et periti delle lettere,
perché tutte le cose di che noi abbiamo notitia, l'abbiamo
col mezo loro. Vedi sancto Girolamo quanto loda gli scrit- icona nota
tori della dottrina, intendendosi sancta et buona. Dice: e'
dotti et savi sono come istelle nel firmamento del cielo
.
Et Daniello dice: riluceranno e' giusti sì come il sole, icona nota
che è diffinito per sancto Girolamo, pe' docti. La semplicità
e l'ignorantia, dice sancta Simplicita, è buona solo per se
medesima, se l'è sancta, et s'ela non è, non può giovare se
none a se sola. Et dice che non giova tanto a sé, ch'ela
nuoce a altri. Or pensa se ell'è l'opposito, come ispesse
volte interviene quello che la fa, perché dalla ignorantia
nascono tutti i mali del mondo. Hanno gli scrittori allu-
minato il mondo et cavatolo di tanta obscurità in quanta
si trovava. Et maxime le storie passate, che sono exemplo
delle cose presenti.
Hanno avuto e' Greci infinitissimi scrittori in ogni fa-
cultà, et nelle loro istorie non solo hanno scritte le istorie
loro, ché egli hanno iscritte le latine. Plutarcho, accura- icona nota


pagina successiva »
 
p. 1039 [II, 501]