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Timaeus Locrus - De natura mundi et animae » Della Casa, Giovanni Orazione della Lega - p. 470

Della Casa, Giovanni

Orazione per muovere i Veneziani a collegarsi col Papa, col re di Francia e Svizzeri


di grandissima lunga siamo vinti e superati. Il che, quanto si con-
venga e s'egli è da riprendere che altri s'assottigli più di tòrvi la
vostra libertà che voi di guardarla, non è mia intenzione di dispu-
tare. E, se alcuno mi domanderà (ché fiano per avventura molti)
che potremo noi fare all'imperatore con questa lega, io gli rispondo
che noi potremo fare contro di lui molto più ragunati e congiunti
che noi non possiamo sparsi e separati. Ed oltre a ciò, se a me fosse
lecito di scoprirvi ora le ignude e tenere ed inferme parti del suo
Stato e le sue magagne disegnarvi ed annoverarvi d'una in una, voi
conoscereste chiaramente che molto più può la guerra nuocere a
lui che ella non può a noi; ma ciò si dirà a conveniente tempo;
e, quando Vostra Serenità fia collegata, ogni nostro pensiero le fia
aperto e palese, ed in questo mezzo assai vi basti di saper tanto che
la guerra per se stessa, per tutto ricercandolo ed in ogni lato tastan-
dolo e premendolo, le sue parti deboli e non sane ed i dogliosi suoi
membri troverà tutti.
Ma vi sono alcuni, serenissimo principe, di sì povero cuore e così
scaduti che, a guisa di vezzoso ammalato e pusillanimo, la medi-
cina per loro scampo bere dovendo, un poco di noia e di amaritu-
dine temono, e loro favole oppongono che il papa è troppo vecchio
ed il re troppo giovane e che ambedue potrebbono per avventura
con l'imperatore prender pace e voi lassare in guerra. Ai quali,
serenissimo principe, io non ascondo né la vecchiezza del papa né
la giovane età del re; ma, così come io questo non niego, così è
necessario
che essi confessino e la freschezza di Nostro Signore e la
prudenza di Sua Maestà cristianissima; perocché noi veggiamo tale
essere di mezza età vecchio e cascante e tale nell'ultima vecchiezza
fresco ancora e verde; e, come io potrei nominare de' vostri me-
desimi nobili che in gioventù o per naturale debolezza o per alcun
accidente è invecchiato, della verde e forte e durabile vecchiezza


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