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Della Casa, Giovanni

Orazione per muovere i Veneziani a collegarsi col Papa, col re di Francia e Svizzeri


in niuna parte potrei io trovare più agevolmente tanti e sì manifesti
essempii quanti io ne veggio in questo inclito senato. Niuna mera-
viglia fia dunque che lo inestimabile vigore del papa si mantenga
ancora lungo spazio. O, dicanmi questi tali, perché essi della vita
di Sua Santità, la quale negli affanni rinverde e nella avversità rinvi-
gorisce, temano cotanto, se della loro sì fredda e sì languida cotanto
si fidano! Senza che, quando bene altramente avvenisse, il che a
Dio non piaccia, in ogni modo sarà sempre la Chiesa nimica del-
l'imperatore, perciocché l'imperio ha sempre la Chiesa inimicata;
ed oltre a ciò, quando per questa cagione si restasse di accettare la
lega, dicalo Vostra Serenità sicuramente, ché noi troveremo alcun
modo che voi potrete di ciò stare a posato animo. Non vi spaventi
dunque perché il papa sia vecchio, o, più propriamente parlando,
perché egli sia attempato; né la giovenezza del re vi sbigottisca, il
quale assai gran segno fa di savio e di valoroso signore, poiché egli
si provede e si apparecchia con sì sollecito e con sì continuo studio
alla difesa del suo nobile e possente reame, come voi vedete che fa;
né della fede anco e della lealtà di questi due principi si può in
alcun modo dubitare, conciossiaché l'uno e l'altro contendono
con l'imperatore non per gloria o per miglior sua condizione, ma
per odio e per mantener sua salute; e sì fatte contese non si possono
con alcun accordo né con alcuna pace comporre né finire, anzi non
si possono elle terminare eziandio con guerra né con vittoria, ma
solo la morte e la ruina l'estingue.
L'imperatore vuole abbattere e disertare Santa Chiesa, ed in ciò
è fermissimo e pertinace; ed oltre a questo, non essendo a sua
Maestà per tutto il tradimento di Piacenza cessato ancora l'ira né
avendo il suo sdegno col sangue di quel misero duca satollo, la
vita e lo spirito
di Sua Beatitudine appetisce, e vuole similmente
il re cristianissimo cacciare di Piemonte e di Francia e distruggerlo


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