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Machiavelli, Niccolò

Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio


prima, come è detto, le ti fanno essere piú audace e piú violento ne'
sudditi; dipoi non vi è quella sicurtà dentro che tu ti persuadi, perché
tutte le forze, tutte le violenze che si usono per tenere uno popolo, so-
no nulla, eccetto che due: o che tu abbia sempre da mettere in cam-
pagna uno buono esercito, come avevano i Romani, o che gli dissi-
pi, spenga, disordini e disgiunga, in modo che non possano conveni-
re a offenderti. Perché se tu gl'impoverisci, «spoliatis arma super-
sunt
»; se tu gli disarmi, «furor arma ministrat»; se tu ammazzi i
capi, e gli altri segui di ingiuriare, rinascono i capi come quelli della
Idra; se tu fai le fortezze, le sono inutili ne' tempi di pace, perché
ti danno piú animo a fare loro male, ma ne' tempi di guerra sono
inutilissime, perché le sono assaltate dal nimico e da' sudditi, né è pos-
sibile che le faccino resistenza e all'uno e all'altro. E se mai furono


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