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Homerus - Ilias » Ripa, Cesare Iconologia - p. 256

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


raggi quello riguardando, et con la sinistra starà appoggiata ad una ru-
pe, dalla quale precipitosamente cada gran copia d'acque et sopra di es-
sa rupe sarà un arco celeste, da una banda poi saranno i Gemini, che
tengano un cornucopia pieno di fiori et frutti et dall'altra un grande et
bianco toro, con varii colli et spatiose pianure intorno.
Questa Provincia fu chiamata Umbria (secondo alcuni) ab imbre, cioè
dalla pioggia, percioché hanno creduto i Greci che gli habitatori d'essa
restassero salvi dalle pioggie del diluvio universale, il che è mera favola,
percioché la Sacra Genesi è in contrario. Onde meglio dicono coloro
che Umbria fosse detta dall'ombra et che quella Regione sia ombrosa
per l'altezza et vicinanza delli monti Apennini.
Ultimamente parte di essa è stata chiamata Ducato di Spoleti, il qual
nome hebbe (secondo che narra il Biondo) da Longino primo Esarco di
Italia. Ho detto parte perché intendo il descrivere l'Umbria secon-
do la descrittione de gli autori antichi, nella quale sono compresi anco
gli Umbri Sabini.
Vecchia et vestita all'antica si dipinge, percioché gli Umbri sono po-
poli antichissimi d'Italia, come attesta Plinio lib. 3. cap. 14. intanto che
per mostrare l'antichità grande di essa alcuni hanno detto de gli Umbri
quello che credevano i Greci favolosamente, come si è detto di sopra.
Bene è vero che l'Umbria è antichissima, come dice Plinio nel luoco di
sopra citato et altri autori. Et Propertio, suo alunno, nella prima elegia
nel quarto libro:
Umbria te notis antiqua penatibus edit.
Et il Mantuano Poeta similmente:
O memorande senex, quo se vetus Umbria tantum
Iactat.

Si fa con l'elmo in testa, percioché gli Umbri furono molto potenti et for-
midabili ne l'arme, intanto dice Tito Livio nel lib. 9. minacciavano i
Romani, ancorché trionfante disposti di volerla prendere, il che viene
anco affermato da Giovanni Botero nel primo libro delle sue Relationi
Universali
dicendo che gl'Umbri sono popoli de' più guerrieri d'Italia,
di ciò fa fede anco Virgilio nel 7. et Silio Italico nel 4. et .. libro de Bello
Punico
, et il Mantuano, mentre dice:
Priscis oriundus ab Umbris
Fortis equus.

Di questa Provincia fu Q. Sertorio, non men dotto che bravo et es-
perto Duce nell'arte militare, come attesta Suida, lasciando da banda
infiniti altri guerrieri et valorosi Capitani de' tempi nostri, de' quali so-
no piene l'Istorie, come sa chi si diletta di leggerle.
Si rappresenta in mezo a le radici di più monti per due ragioni, l'una
è per dimostrare che è natural de' monti render ombrose quelle parti al-
le quali soprastanno, che perciò anche parte del corpo le si fa adombra-
to, onde poi è stata chiamata Umbria, come si è detto di sopra. L'altra
ragione è per significare che questa Provincia è nel mezo d'Italia, la qua-
le essendo tramezata tutta da i monti Apennini sta in mezo a tali monti,


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