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Plato - Phaedrus » Vergilius Maro, Publius - Bucolica » Ripa, Cesare Iconologia - p. 265

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


colli et di amenissime valli, ma quel che più importa vi è aria perfet-
tissima, che rende gratissimi quei beni che la natura produce.
Il color fosco della cornagione et l'habito rosso dinotano l'operationi
del color del Sole, che gli è molto amico, il che significa Oratio nell'Ode
31. del 1. libro dandogli l'epiteto di estuose.
La ghirlanda di ornello carica di manna che tiene in capo è per dino-
tare che il Cielo in questo luogo è benignissimo et vi piove largamen-
te gioconda et salutifera rugiada della manna et perché quella che si ri-
coglie sopra l'orno è la migliore et la più perfetta, perciò di questo al-
bero le facciamo la ghirlanda et non di altra pianta.
Con le diverse uve si dimostra la copia de i generosi vini che si fanno in
questa Provincia, li quali portandosi in diverse parti d'Italia fanno me-
morabile il paese et il suo nome.
Il ramo di ginestra co' boccioli di seta, la bambace et le canne mele son
gl'altri frutti più speciali, per li quali si rappresenta maggiormente la
Provincia facendosene, come ogn'un sa, grandissima quantità di seta, di
bambace et di zuccaro.
Puglia


Puglia.

Donna di carnagione adusta, ch'essendo vestita d'un sottil velo, hab-
bia sopra d'esso alcune tarantole, simili a' ragni grossi rigati di diver-
si colori, starà detta figura in atto di ballare, havrà in capo una bella ghir-
landa di olivo, con il suo frutto et con la destra mano terrà con bella gra-
tia un mazzo di spighe di grano e un ramo di mandole con le foglie e frut-
to, haverà da una parte una cicogna che habbia un serpe in bocca et da
l'altra diversi instromenti da sonare et in particolare un tamburino et
un pifaro.
Fu da gl'antichi chiamata questa Provincia Apulia da Apulo antichis-
simo Re di questo luogo, che quivi venne ad habitare molto tempo a-
vanti la guerra di Troia.
Dipingesi di carnagione adusta et vestita di sottil velo, per dimostrare
il gran calore et siccità che nella Puglia per lo più si trova, per la qual co-
sa fu costretto Oratio a dire nell'Ode 3. Epodon: Siticulosae Apuliae, nominan-
dola così piena di sete et parimente Persio nella 1. Satira:
Nec linguae, quantum sitiat canis Appula tantum
Le tarantole sopra il vestimento e macchiate di diversi colori vi si rap-
presentano come animali notissimi e unichi in questa Provincia, come an-
co per dimostrare (secondo che riferisce il Mattiolo sopra Dioscoride nel
lib. 2.) la diversità del loro veneno, percioché mordendo esse alcuno ne suc-
cedono diversi et strani accidenti: alcuni cantano, alcuni ridono, alcu-
ni piangono, chi grida, chi dorme, chi veglia, chi salta, chi trema, chi
suda, et chi patisce altri diversi accidenti et fanno pazzie come se fosse-
ro spiritati et ciò da altro non procede se non dalle diverse nature sì di
questi animali come ancora di quelli che sono da essi morsicati et anco
secondo i giorni e l'hore.


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