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Aristoteles - De anima » Ripa, Cesare Iconologia - p. 313

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


nero, con li due primi diti della mano destra si tiri la punta dell'orecchio
destro et con la sinistra terrà un cane nero.
Dipingesi la Memoria di mezza età, perché Aristotele nel libro della
Memoria et della Ricordanza
dice che gl'huomini hanno più memoria
nell'età perfetta che non hanno nella vecchiaia, per la scordanza, o nel-
la pueritia per non haver imparato.
L'acconciatura del capo, nel modo che s'è detto, dimostra che la me-
moria è fidelissima ritentrice et conservatrice di tutte le cose che le
sono rappresentate da' nostri sensi et dalla fantasia, però è dimandata l'ar-
ca delle scienze e de' Thesori dell'anima.
Vestesi di nero, il qual colore significa fermezza et stabilità per la ra-
gione detta altrove, essendo proprio della memoria ritener fermamen-
te le forme del senso, come dicevomo rappresentate, et Aristotele l'affer-
ma nel luogo citato di sopra.
Tirasi la punta dell'orecchio in conformità di quel che dice Plinio lib.
11. dell'Historia Naturale con queste parole:
Est in aure ima memoriae locus quem tangentes attestamur.
Et Virgilio nell'Ecloga 6. dice:
Cum canerem Reges, et proelia Cynthius aurem
Vellit et admonuit.

Il cane nero si pone per la medesima ragione del colore del vestimento
di detta figura, come anco perché il cane è animale di gran memoria, il
che si vede per esperienza continoua che condotto in paese straniero et
lontano per ritornare onde è stato levato, da se stesso senza difficultà ri-
trova la strada. Dicesi anco che ritornando Ulisse in patria doppo venti
anni non fu altro che un cane lasciato da lui alla partenza che lo ri-
conoscesse et accarezzasse. Onde Socrate appresso Platone nel Fedro
giura per lo cane che Fedro haveva imparato a mente tutta l'oratione
che Lisa haveva composta.
Memoria. B


Memoria.

Donna con due faccie, vestita di nero et che tenga nella man
destra una penna et nella sinistra un libro.
La memoria è un dono particolare della natura et di molta conside-
ratione abbracciandosi con essa tutte le cose passate per regola di pruden-
za in quelle che hanno a succedere per lo avvenire, però si fa con due
faccie.
Il libro e la penna dimostrano, come si suol dire, che la memoria con
l'uso si perfettiona, il quale uso principalmente consiste o nello leggere
o nello scrivere.
Merito. A


Merito.

Huomo sopra d'un luoco erto et aspero il vestimento sarà son-
tuoso et ricco et il capo ornato d'una ghirlanda d'alloro, terrà con
la destra mano et braccio armato uno scettro et con la man sinistra nu-
da un libro.


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