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Diogenes Laertius - Vitae philosophorum » Ripa, Cesare Iconologia - p. 330

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


miserie nostre et Dante nel lib. 3. del Purgatorio sopra di ciò così dice:
Horribil furon li peccati miei
Ma la bontà infinita ha sì gran braccie
Che prende ciò che si rivolge a lei.

Gli si dipinge a canto l'ucello pola, percioché appresso gl'Egittii signi-
ficava misericordia, come si può vedere in Oro Apolline.
Mondo. A


Mondo.
Come dipinto dal Boccaccio nel primo libro della Geneologia
delli Dei
, con le quattro sue Parti.


Per il Mondo dipinse il Boccaccio nel luogo citato et ne i Commen-
ti Ieroglifici
di Pierio Valeriano, Pan con faccia caprina, di colore
rosso infocato, con le corna nella fronte che guardano in Cielo, la bar-
ba lunga et pendente verso il petto et ha in luocho di veste una pelle di
pantera che li cinge il petto et le spalle; tiene con l'una delle mani una
bacchetta, la cima della quale è rivolta in guisa di pastorale et con l'al-
tra la fistola istromento di sette canne, dal mezo in giù è in forma di ca-
pra peloso et ispido.
Et Silio Italico lo dipinge ancor egli in questa guisa così dicendo:
Lieto delle sue feste Pan dimena
La picciol coda et ha di acuto pino
Le tempie cinte e dalla rubiconda
Fronte escono due brevi corna, e sono
L'orecchie qual di capra lunghe et hirte
L'hispida barba scende sopra il petto
Dal duro mento e porta questo Dio
Sempre una verga pastorale in mano
Cui cinge i fianchi di timida Dama
La maculosa pelle il petto, e il dorso.

Pan è voce Greca et in nostra lingua significa l'universo, onde gli an-
tichi, volendo significare il Mondo per questa figura, intendevano per li
corni nella guisa che dicemmo il Sole et la Luna et il Boccaccio, nel
sopradetto luogo, vuole che li detti corni rivolti al Cielo
mostrino i corpi celesti et gli effetti loro nelle cose di qua giù.
La faccia rossa et infocata significa quel foco puro che sta sopra gli
altri Elementi, in confine delle celesti sfere.
La barba lunga che va giù per lo petto mostra che i due Elementi su-
periori, cioè l'aria e 'l fuoco, sono di natura e forza maschile et man-
dano le loro impressioni di natura feminile.
Ci rappresenta la maculosa pelle che gli cuopre il petto et le spalle,
l'ottava sfera, tutta dipinta di chiarissime stelle, la quale parimente co-
pre tutto quello che appartiene alla natura delle cose.
La verga dimostra il governo della natura, per la quale tutte le cose
(massime quelle che mancano di raggione) sono governate et nelle sue
operationi sono anco guidate a determinato fine.


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