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Valerius Flaccus, Gaius - Argonautica » Ripa, Cesare Iconologia - p. 348

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


L'acconciatura della testa sarà di perle et gioie di varii et vaghi colo-
ri vagamente ornata. L'habito sarà tutto bianco et con la sinistra ma-
no terrà un volume sopra del quale sia scritto   Suadere.
Il stare in atto di orare et il tenere in alto l'indice della destra mano
dimostra che questa musa soprastà (secondo l'opinione d'alcuni) a Re-
torici dicendo Verg. in Opusc. de Musis:
Signat cuncta manu, loquitur Polymnia gestu.
Et Ovidio nel 5. de' Fasti l'induce che parli in questa guisa:
Dissensere Deae, quarum Polymnia coepit.
Le perle et le gioie che tiene attorno le chiome denotano le doti et
virtù sue. Servendosi la Rhetorica dell'inventione della dispositione
della memoria et della pronunciatione, massime essendo il nome di Po-
limnia composto delle voci, πολλυ et μνεια che significano molta memoria.
L'habito bianco denota la purità et sincerità, cose che fanno all'Ora-
tore sicura fede intorno a quello che dice più d'ogn'altra cosa.
Il volume col motto   suadere è per dichiarare compitamente la som-
ma della Rhetorica, havendo per ultimo fine il persuadere.
Muse. Erato. A


Erato.

Donzella gratiosa et festevole, harà cinte le tempie con una
corona di mirto et di rose, con la sinistra mano terrà una lira et
con l'altra il plettro et appresso a lei sarà un Amorino alato con una fa-
cella in mano, con l'arco et faretra.
Erato è detta dalla voce Greca ἔρος significante amore, il che mostra
Ovidio nel 2. de Arte Amandi così dicendo:
Nunc mihi quando Puer et Citherea favore
Nunc Erato nam tu nomen amoris habes.

Li si dà corona di mirto et di rose percioché trattando questa Musa di
cose amorose, gli si convien a canto il Cupido il mirto et la rosa. Essen-
do che siano in tutela di Venere madre delli amori onde Ovidio 4. Fast.
così dice:
Leviter mea tempora mirto
Pontano beavit Veneris sopora mirtus.
Et Anacheonte nell'Ode della rosa dice:
Rosam amoribus dicatam.
La Lira et il plettro gli si dà per l'auttorità del Poeta, che così dice nel-
l'opusc. de Musis:
Pletira gerens Erato saltat pede, carmine, vultu.
Muse. Tersicore. A


Terpsicore.

Si dipingerà parimente donzella di leggiadro et vago aspetto, terrà
la cetera mostrando di sonarla, harà in capo una ghirlanda di penne
di varii colori, tra quali saranno quelli di Gaza et starà in atto gratioso
di ballare.
Se li dà la cetera per l'auttorità del Poeta, che nel detto opuscolo dice
Terpsicore: Affectus citharis movet, imperat, auget.


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