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Epicurus - Epistula ad Menoeceum » Ripa, Cesare Iconologia - p. 354

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Naiadi.


Naiadi.
Ninfe de' fiumi.


Siano donzelle leggiadre, con braccia e gambe nude, con capelli lucidi
e chiari, come d'argento e di cristallo, per gl'omeri sparsi.
Ciascuna harà in capo una ghirlanda di foglie di canna e sotto il brac-
cio sinistro un'urna dalla qual n'esca acqua.
Dice il Boccaccio nel 7 lib. della Geneologia delli Dei le Naiade esser
dette da voce significante flusso et quella commotione che si vede nell'
acque mentre scorrono.
Si fan con braccia, gambe e piedi nudi per significare le semplicità de
l'acque essendo elemento senza mistione.
Li capelli chiari, lucenti et sparsi significano l'acque correnti.
Il vaso et la ghirlanda di canne son per segno della loro podestà ne le
acque et per quella ragione per la quale si danno l'urne et le ghirlande
a i fiumi.
Mare.


Mare.

Un vecchio con crini longhi, barba folta, inordinata, sarà nudo et or-
rido, ma a torno si vedrà cortina che svolazzando gli copra le par-
ti dinanzi, sotto un piede si vedrà un delfino e sotto l'altro una conchiglia
marina et in mano un timon di nave o d'altri vaselli da solcar il mare.
Si dipinge il mare huomo vecchio, per esser egli antichissimo et coeta-
neo della nostra madre terra.
Si fa horrido e spaventevole per le sue commotioni.
Il lenzuolo d'atorno gli fa vela et il timone che tiene con la mano, es-
sendo istromenti significanti l'operationi di navigare, dichiarano la con-
ditione di esso mare.
Il medesimo effetto fa il delfino et la conchiglia, essendo animali che
si generano et vivono in questo largo campo.
Thethi.


Thethi.
Ninfa del Mare.


Donna di carnagion fosca, haverà i capegli sparsi torno al capo,
gli faranno una ghirlanda di gongole et chiocchiole marine, have-
rà per vestimento un velo di color turchino et terrà in mano una bella
pianta ramosa di coralli.
Teti fu finta esser Dea marina et si intende per essa quella massa d'ac-
qua o vogliamo dire humore apparecchiato et consparente a la gene-
ratione et nutritione, percioché è detta Thetys, quasi tithyi, cioè nu-
trice, perché l'humore nutrisce ogni cosa, o pur s'intende l'elemento de
l'acqua, il quale abondantissimamente si racchiude dal mare, il che inte-
se Virgilio nel suo Polione, con questi versi:
Pauca tamen suberunt priscae vestigia fraudis,
Quae tentare Thetin ratibus, quae cingere muris,
Oppida
etc.
Da Theti tiene il cognome in Perugia mia patria l'anticha famiglia


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