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Aristoteles - De anima » Ripa, Cesare Iconologia - p. 357

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Et Propertio nel 2. libro delle sue Elegie:
Non haec Pleiades faciunt, neque aquosus Orion.
Gli si dà il ragno, come dicemmo, perché quando è tempo da piovere
fa la tela sua con più fretta et assiduità che quando è sereno, servendosi
del beneficio del tempo, essendo all'hora più opportuno per cagione dell'
humido a far quell'opera che nel tempo sereno et asciutto; onde Plinio
nel lib. 11. dell'Historia Naturale parlando così dice:
Aedem sereno non texunt nubilo texunt, ideoque multa Aranea imbrium signa.
Il color bigio del vestimento, come dicemmo, è color proprio et segno
del Cielo disposto a piovere, onde sopra di ciò Tibullo nel 1. lib. così dice:
Quamvis praesens picta ferrugine coelum
Venturam admittat imbrifer arcus aquam.

Rugiada.


Rugiada.
Ninfa dell'Aria.


Donna vestita di verde, in capo haverà una acconciatura di cespu-
gli et tronchi d'arbori pieni tutti di rugiada, come anco tutto il re-
stante di sua figura. Haverà parimente sopra tutti i cespugli una luna pie-
na, si fa il vestimento di color verde, per significare gli herbosi prati et ver-
deggianti campagne dove la rugiada si riposa et si mantiene longo tempo.
La Luna piena denota il tempo opportuno alla sua generatione, scri-
vendo Aristotele nel 3. lib. delle Meteore della rugiada et della brina che
il lume et calor della luna quanto è maggiore ha più forza di alzare mag-
giore quantità di vapori et di tenergli sospesi in questa terza regione dell'
Aria, i quali poi non essendo da forza bastevole tirati più su alla seconda
Regione, ricadendo a basso fanno molta rugiada secondo la moltitudine
di detti vapori.
Cometa.


Cometa.
Ninfa dell'Aria.


Una giovanetta d'aspetto fiero, di carnaggione et vestimento rosso
con chioma sparsa et parimente accesa, haverà in fronte una stella
con una mano terrà un ramo d'alloro et uno di verminaca et con l'altra
un pezzo di zolfo.
Si dipinge di aspetto terribile, con le fiammeggianti chiome et con il
vestimento rosso et la stella in fronte, percioché la Cometa è per se stessa
spaventevole, minacciando sempre qualche sinistro et grave accidente
nel mondo; sì come significa Silio Italico nel primo lib. dove disse:
Crine ut flammifero terret fera regna Cometes
Sanguineum spargens ignem, vomit atra, rubentes
Fax coelo radios et saeva luce coruscum
Scintillat sidus terrisque extrema minatur.

Gli si dà il pezzo del solforo in mano perché la Cometa, come scrive
Aristotile nel 3. lib. delle Meteore, è di natura sulfurea et da gli Antichi
fu riputata cosa prodigiosa; scrive anco Plinio nel 2. lib. dell'Historia Na-
turale
et Virg. nella prima della Georgica:


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