BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Porphyrius - Isagoge » Aristoteles - Oeconomica » Ripa, Cesare Iconologia - p. 27

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Arroganza


Arroganza.

Donna vestita del color di verderame, haverà l'orecchie d'asino,
terrà sotto il braccio sinistro un pavone et con la destra mano alta
mostrerà il dito indice.
L'Arroganza è vitio di coloro che, se bene si conoscono di poco valo-
re, nondimeno per parere assai presso a gl'altri, pigliano il carico d'im-
prese difficili et d'importanza, et ciò dice S. Tomasso 2. 2. Qu. 112. art. 1.:
Arrogans est qui sibi attribuit, quod non habet. Però con ragione si dipinge con
l'orecchie dell'asino, nascendo questo vitio dalla ignoranza et dalla stoli-
dezza, che non lascia prevedere il successo dell'imprese che si prendono
in poco giuditio.
Il pavone significa l'arroganza essere una spetie di superbia et il dito
alto l'ostinatione di mantenere la propria opinione quantunque falsa et
dal commun parer lontana, stimandosi molto et sprezzando altrui. Et
così ancora dipingevano gli antichi la Pertinacia, che è quasi una cosa
medesima col'Ignoranza.
Aritmetica. A


Aritmetica.

Donna di bello aspetto, nella destra mano tiene un uncino di fer-
ro, nella sinistra una tavola imbiancata et nell'estremo del vesti-
mento vi sarà scritto   Par et impar.
La bellezza sarà inditio della perfettione de i numeri, de i quali cre-
devano alcuni Filosofi che tutte le cose si componessero, et Dio, dal qua-
le non può proceder cosa che non sia perfetta, il tutto fece in numero, in
peso et in misura et questo è il vero soggetto dell'Aritmetica.
L'uncino di ferro et la tavola imbiancata dimostrano che con quelli
istromenti si sa la cagione in diversi generi d'essere et le cose composte
per lo numero, peso et misura de gli Elementi.
Il motto   Par et Impar dichiara che cosa sia quella che dà tutta la di-
versità de gli accidenti a quest'arte et tutte le dimostrationi.
Aritmetica. B


Aritmetica.

Donna che in ambedue le mani tenga una Tavola da numeri et una
altra vicino a i piedi per terra.
Arte. A


Arte.

Matrona con una manvella et una lieva nella mano destra
et nella sinistra con una fiamma di fuoco.
Tutte l'arti che usano instrumenti et machine (che sono molte) ridu-
cono la forza delle loro prove alla dimostratione del circolo e da esso ri-
cevono le loro ragioni et il loro stabilimento, et però si dipinge l'arte
con la manvella et con la lieva, le quali hanno la forza loro dalla bi-
lancia et questa l'ha dal circolo, come scrive Aristotele nel libro delle
Mecaniche
.
La fiamma del fuoco si pone come istrumento principale delle cose
artificiose perché, consolidando o mollificando le materie, le fa habili ad
essere adoprate dall'huomo in molti essercitii industriosi.


pagina successiva »
 
p. 27