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Aristoteles - De sensu et sensibilibus » Ripa, Cesare Iconologia - p. 431

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


inserta da natura la Religione che, come dice Aristotile, per quella, più che
per essere ragionevole, sono differenti da brutti animali, vedendosi ciò
chiaramente da questo, che ne' pericoli improvisi, senz'altra deliberatio-
ne, ci volgiamo a chiamare il divino aiuto.
Si li fa velato il viso, perché la religione ne gli huomini riguarda Dio,
come dice S. Paolo per speculum in aenigmate, essendo eglino legati a questi sen-
si corporei et perché la religione è stata sempre segreta, conservandosi
in misterii che sono figure, riti et cerimonie, come sotto certi velami
ascosa.
La Croce, o ne significhi Christo N. S. crocifisso o cosa d'esso Christo,
è gloriosa insegna della religione Christiana, a quale i Christiani portono
somma veneratione, riconoscendo per quella il singolar beneficio della
redention loro.
Il Libro ne dà ad intendere le Divine Scritture, revelationi et traditio-
ni delle quali vien formata ne gli animi la religione.
Il fuoco significa la devotione della pura et sincera nostra mente ten-
dente verso Dio, il che è proprio della religione.
Gli si dipinge a lato l'Elefante, per essere più d'ogn'altro animale reli-
gioso, come si dirà. Narra Plinio nel lib. 8. al c. 1. che questo animale è
raro in bontà, prudente, amator dell'equità e humano, percioché incon-
trando l'huomo, a caso ne' deserti, che habbia smarrito il camino, tutto
amorevole et mansueto gli mostra la via; è discreto, perché, come dice
l'istesso Plinio, occorrendoli di passare fra armenti, si scanza tanto destra-
mente, per non far lor male, che eglino medesimi non se ne avedono.
Ma, quel che fa più a nostro proposito, è questo raro animale il Hiero-
glifico della Religione, raccontando pur esso Plinio al luogo citato che
egli ha in veneratione il Sole et le Stelle et, apparendo la nova Luna, spon-
taneamente va a lavarsi in acqua di vivo fiume et amalandosi chiama
aiuto dal Cielo, buttando verso il cielo dell'herbe come mezzi per inter-
cedere gratia di sanità. Il che tutto vien confirmato da Pierio Valeria-
no et altri Autori et il Sannazaro nella sua Arcadia così dice:
Dimmi qual fera è sì di mente humana
Che s'inginocchia al raggio della Luna,
E per purgarsi scende alla fontana?

Onde vedendo io tante rare qualità in questo nobilissimo animale, non
poco piacere et sodisfattione ho preso, considerando che tal figura è pro-
pria insegna dell'Illustrissimo Cardinal Montelparo mio Signore, per ve-
dere che singolarmente convengono in S. S. Illustrissima le sudette quali-
tà di Religione, Prudenza, Giustitia et Mansuetudine, che con rarissimo
essempio risplendono nella Persona d'esso Sig. Cardinale in modo che
non pure l'hanno reso degno del grado del Cardinalato, ma lo fanno an-
co dignissimo di maggior honore et esaltatione, come viene per i suoi
gran meriti da tutto il mondo desiderato.


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