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Galenus, Claudius - De febrium differentiis » Ripa, Cesare Iconologia - p. 33

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


povero d'ogni mendico, perciò Horatio nel primo libro dell' Epistole dice:
Semper avarus eget.
L'esser magra et pallida altro non dinota che la continua et insatia-
bil fame per la quale gl'infelici inclinati all'avaritia continuamente so-
no tormentati.
La tenaglia che tiene con la destra mano mostra che, sì come detto i-
stromento stringe et tira sempre a sé, così è la perversa natura dell'em-
pio avaro, il quale non lascia mai occasione che non facci il medesimo
effetto, non guardando né stato, né conditione di qualsivoglia persona.
Gli si dipinge a canto l'arpia, essendo il vero simbolo dell'avaritia,
percioché arpia in greco volgarmente suona rapire.
Il ferro et la catena alla gamba nella guisa che dicemmo denota l'a-
varitia esser schiava non solo della robba, ma ancora de i demonii, co-
me testifica S. Paolo ad Ephes. cap. 5. et ad Coloss. cap. 3. dicendo: Avaritia
est idolorum servitus.

Audacia


Audacia.

Donna vestita di rosso et verde, havrà la fronte torbida, stan-
do in atto di gettare a terra una gran colonna di marmo, sopra al-
la quale si posi un edifitio.
L'audacia è contraria alla timidità et è vitio di coloro che poco con-
siderano la difficultà d'alcune grandi attioni et troppo delle loro forze
presumendosi, s'avvisano di recarle agevolmente a fine. Però è figurata
per una giovane che tenti con le sue forze di mandare a terra una ben
fondata colonna.
Il vestimento rosso et verde significa audacia, come anco la fronte tor-
bida. Così dice Aristotele de Fisonomia al nono Capitolo.
Augurio Buono


Augurio Buono.
Secondo l'opinione de' Gentili.


Un Giovanetto c'habbia una stella in cima del capo, in braccio ten-
ga un cigno et sia vestito di verde, colore che significa augurio, per-
cioché l'herbe, quando verdeggiano, promettono buona copia de' frutti.
Pierio Valeriano nel 44. libro dice che quelli che anticamente opera-
vano gl'Augurii confermavano che la stella è sempre segno di prospe-
rità et di felice successo. Del Cigno disse Virgilio nel primo dell' Eneide:
Ni frustra Augurium vani docuere parentes
Aspice bis senos laetantes agmine cygnos.

Però a noi Christiani non è lecito credere alle vanità de gl'auguri.
Augurio Cattivo


Augurio Cattivo. Secondo la medesima opinione.

Huomo vecchio, vestito del color che hanno le foglie quando l'albe-
ro dà segno di seccarsi, in mano terrà una mustela et per l'aria dal-
la sinistra banda vi sarà una cornacchia.
Il color del vestito dimostra che il cattivo augurio si stima che venga
per la vicinanza di qualche mal soprastante, come le foglie de gl'alberi che
perdon il colore quando il tronco perde le virtù; della mustela disse l' Alc.:
Quidquid agis mustela tibi si occurrat, omitte:
Signa malae haec sortis bestia prava gerit.


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