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Boccaccio, Giovanni - Decameron » Ripa, Cesare Iconologia - p. 34

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Il medesimo significa la cornacchia, però disse Virgilio nella Boccolica:
Saepe sinistra cava praedixit ab ilice cornix.
Si potria ancora porre in luogo di questa il barbagianni, quale secondo
Ovidio è ucello apportatore in ogni luogo di tristissimo augurio.
Augurio


Augurio.
Nella Medaglia d'Adriano, secondo i Gentili.


Huomo in piedi, che risguardi un ucello che vola per aria et con una
mano tiene il lituo augurale, il quale era una verga incurva della
quale, così dice Gellio al cap. 8. del lib. 5., Lituus est virga brevis, in parte qua
robustior est incurvus, qua Augures utuntur.

Et con esso gl'auguri sedenti designavano i tempii a gl'ucelli, di cui Ci-
cerone fa mentione nel lib. 1. de Divinatione: Quid lituus iste vester, quod cla-
rissimum est insigne auguratus, unde vobis est traditus, nemque eo Romulus religiones
direxit, tum cum Urbem condidit,
etc.
L'ucello che vola per aria di notte, come gl'auguri et l'offitio dell'au-
gurato, appresso i Romani riceverno i nomi da i gesti de gl'ucelli, con-
ciò sia cosa che dal canto et gesti nel volar loro osservati hora in questa
e hora in quell'altra parte da coloro che erano deputati a cotal sacerdo-
tio erano soliti d'indovinare, cioè quelli che si preparavano ad alcu-
na cosa publica o di partire fuora della Città, overo che volessero
essercitare bene et drittamente alcun Magistrato, al quale essi erano de-
putati.
Aurora. A


Aurora.

Una fanciulla alata di color incarnato con un manto giallo in dos-
so, haverà in mano una lucerna fatta all'antica accesa, starà a se-
dere sopra il Pegaso cavallo alato, perché da Homero in più luoghi ella
è chiamata κροκΌπεπλος che vuol dire velata di giallo, sì come nota Eusta-
chio Commentatore d'Homero nel 2. lib. dell'Odissea et Virgilio ne i suoi
Epigrammi dice:
Aurora Oceanum croceo velamine fulgens liquit.
Et Ovidio nel 3. lib. de Arte Amandi nota il colore incarnato dicendo:
Nec cephalus roseae praeda pudenda Deae.
Et il medesimo Eustachio nel luogo sopradetto dice che ella va in sul ca-
vallo Pegaseo per la velocità et perché l'Aurora è molto amica de i poe-
ti et desta gli spiriti a capricii ingegnosi et piacevoli.
Aurora. B


Aurora.

Giovinetta alata, per la velocità del suo moto che tosto sparisce, di
color incarnato con manto giallo, nel braccio sinistro un cestello
pieno di varii fiori et nella stessa mano tiene una facella accesa et con la
destra sparge fiori.
Auttorità.


Auttorità o potestà.

Una Matrona, che sedendo sopra una nobil sedia sia vestita d'habito
ricco et sontuoso fregiato tutto di varie gioie di grande stima, con


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