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Lucretius Carus, Titus - De rerum natura » Ripa, Cesare Iconologia - p. 493

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Gli si fa lo scettro, perché al valore si devono di ragione i governi, le
signorie et la corona dell'alloro, che sempre mantiene il verde senza im-
pallidirse, dimostra l'offitio dell'huomo valoroso, secondo il detto d'Ho-
ratio nelle Epistole:
Nil conscire sibi, nulla pallescere culpa.
Perché la pallidezza è segno ne' pericoli di poco valore.
Il Leone col quale si accarezza dimostra che è opera di vero valore
saper acquistare gl'animi de gl'huomini fieri et bestiali con provocarli
alla benevolenza, spogliandoli con particolar garbo de' costumi maligni
et delle maniere spiacevoli.
Vanità.


Vanità.

Giovanetta, ornatamente vestita, con la faccia lisciata,
porti sopra alla testa una tazza con un cuore.
Vanità si dimanda nell'huomo tutto quello che non è drizato a fi-
ne perfetto et stabile, per essere solo il fine regola delle nostre attioni, co-
me dicono i Filosofi. Et perché il vestire pomposamente et il lisciarsi la
faccia si fa per fine di piacer ad altri, con intentione di cosa vile et poco
durabile, però questi si pongono ragionevolmente per segno di vanità.
È vanità medesimamente scoprire a tutti il suo core et i suoi pen-
sieri, perché è cosa che non ha fine alcuno et facilmente può nuocere,
senza speranza di giovamento, et però il cuore si dipinge apparente so-
pra alla testa.
Ubriachezza.


Ubriachezza.

Donna vecchia, rossa et ridente, vestita del colore delle rose secche,
in mano terrà un vaso da bevere pieno di vino et a canto vi sarà
una Pantera.
Rappresentasi Vecchia, perché il troppo vino fa che gli huomini pre-
sto invecchiano et diventano deboli.
La Pantera mostra che gl'ubriachi sono furiosi, di costumi crudeli et
feroci, come sono le pantere, le quali, come dice Arist. nella Historia de
gl'Animali
, non si domesticano mai.
Vecchiezza. A


Vecchiezza.

Donna grinza et canuta, vestita di nero semplicemente, con un ramo
di Senicio in mano, perché i fiori di quest'herba sono di color pal-
lido et nella loro più alta parte diventano come canuti et cadono.
Vecchiezza. B


Vecchiezza.

Donna con la testa canuta, macilente et con molte crespe per la fac-
cia, vestita di quel color de le foglie quando hanno perduto il vi-
gore, senza ornamento, tenendo nella man sinistra un horologio da polve-
re, il quale stia nel fine dell'hora, et un paro d'occhiali, con l'altra, appog-
giandosi ad un bastone, insegnerà col dito il detto horologio et terrà un
piede alto et sospeso sopra una fossa, mostrando il vicino pericolo.


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