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Aristoteles - De insomniis » Ripa, Cesare Iconologia - p. 499

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Aura.


Aura.

Una fanciulla con i capelli biondi sparsi al vento, con bella ac-
conciatura di varii fiori in capo.
Il viso sarà alquanto grasso, cioè con le gote gonfie simili a quelle de i
venti, ma che sieno tali che non desdicano a gl'homeri, porterà l'ali, le
quali saranno di più colori, ma per lo più del colore dell'aria, et spar-
gerà con ambe le mani diversi fiori.
Aure sono tre, la prima è all'apparire del giorno, la seconda a mezzo
giorno et la terza verso al sera.
Furno pinte dalli Poeti fanciulle, piacevoli, seminatrici de' fiori, con
l'occasione de' quei venticioli, che al tempo della primavera vanno dol-
cemente spargendo gli odori de' fiori, come dice il Petrarca in una sestina
dove dice:
Là ver l'aurora che sì dolce l'Aura
Al tempo nuovo suol muovere i fiori.

E nel Sonetto 162.
L'Aura Gentil, che raserena i poggi
Destando i fior per questo ombroso bosco,
Al suave suo spirto riconosco
etc.
Giovane et con l'ali si dipinge, per rappresentare la velocità del suo
moto.
Verità. A


Verità.

Una bellissima donna ignuda, tiene nella destra mano alta il Sole,
il quale rimira, et con l'altra un libro aperto con un ramo di pal-
ma et sotto al destro piede il globo del mondo.
Verità è un habito dell'animo disposto a non torcere la lingua dal drit-
to et proprio essere delle cose, di che egli parla et scrive, affermando so-
lo quello che è, negando quello che non è, senza mutar pensiero.
Ignuda si rappresenta, per dinotare che la simplicità gli è naturale;
onde Euripide in Phaenissis dice esser semplice il parlare della verità, ne li
fa bisogno di vane interpretationi, percioché ella per sé sola è opportu-
na. Il medesimo dice Eschilo et Seneca nell'Epistola quinta, che la veri-
tà è semplice oratione, però si fa nuda, come habbiamo detto, et non de-
ve havere adornamento alcuno.
Tiene il sole per significare che la verità è amica della luce, anzi ella è
luce chiarissima, che dimostra quel che è.
Si può anco dire che riguarda il sole, cioè Dio, senza la cui luce non è
verità alcuna, anzi egli è l'istessa verità, dicendo Christo N. S. Io sono
Via, Verità, et Vita
.
Il libro aperto accenna che ne i libri si suona la verità delle cose et per-
ciò lo studio delle scienze.
Il ramo della palma ne può significare la sua forza, percioché, sì come
è noto che la palma non cede al peso, così la verità non cede alle cose contra-
rie et benché molti la impugnano, nondimeno si solleva et cresce in alto.


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