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Aristoteles - De anima » Biblia, 1 Cor » Ripa, Cesare Iconologia - p. 53

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


l'acutezza del rostro, nel quale solo confida contro gl'altri animali.
L'asta significa Imperio perché tutti quelli che attendono all'armi
vogliono essere superiori et dominare altrui.
Lo scudo denota la pugna et la spada la crudeltà.
Si fa che stia sopra il carro, perché anticamente i combattenti usava-
no le carrette et di ciò fa mentione il Boccaccio li. 9. della Geneologia de
gli Dei
.
Gli si danno i lupi per esser questi animali dedicati a Marte et per mo-
strare l'insatiabile ingordigia di quelli che seguono gl'eserciti, che mai
non sono satii, simili a i lupi. Et Homero fa tirare il carro di Marte da
due cavalli, come animali atti per combattere et a sua imitatione
Virgilio disse:
Bello armantur equi, bellum haec armenta minantur.
Carro di Giove


Carro di Giove.

Si dipinge Giove allegro e benigno, d'età di quarant'anni e nelle Meda-
glie antiche d'Antonino Pio e di Gordiano si fa nudo, ma per darli al-
quanto più gratia et per coprire le parti virili li metteremo ad armacol-
lo un panno azzurro, contesto di varii fiori.
Nella destra mano tiene un'hasta et nella sinistra un fulmine, stando in
piedi sopra un carro tirato da doi aquile.
Nudo si dipinge percioché, come racconta Alessandro Afrodiseo, anti-
camente l'imagini de gli Dei et de gli Re furono fatte nude per mostra-
re che la possanza loro ad ognuno era manifesta.
I varii fiori sopra il panno significano l'allegrezza et benignità di que-
sto pianeta et d'essi fiori Virgilio nell'Egloga 4. così dice:
Ipsa tibi blandos fundent venabula flores.
Gl'antichi solevano dare l'hasta per segno di maggioranza et perciò
nell'imagine di Giove significa quest'istesso.
Il folgore nota castigo, ma per esser questo pianeta benigno lo tiene
con la sinistra mano, per non essere rigoroso, il che si mostrerebbe quan-
do lo tenesse con la destra mano in atto di lanciarlo.
Il carro è tirato da doi aquile, non solo per mostrare come sono dedi-
cate a Giove, ma anco per dinotare gl'altri et nobili suoi pensieri et la
liberalità et finalmente essere giovevole altrui et perciò dal giovare di-
cesi che ei fu chiamato Giove.
Gli si danno anco l'aquile, per il bono augurio che hebbe mentre an-
dava a far guerra contra Saturno suo Padre, della quale rimase vittorioso.
Come anco perché interpretandosi Giove per l'aria più pura d'onde
nascono i fulmini solo si dimostra con l'aquila, che tra tutti gl'uccelli sola
s'inalza a grand'altezza lontana da terra.
Carro di Saturno


Carro di Saturno.

Come si dipinge dal Boccaccio.
Vecchio brutto, sporco et lento, con il capo involto in un panno pa-
rimente brutto et nel sembiante vedrassi mesto et di malinconica


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