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Basilius Magnus - Homiliae in Hexaemeron » Ripa, Cesare Iconologia - p. 55

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Il drago avvolto alla lancia denota la vigilanza che nelle discipline
adoprar bisogna, o pure che le Vergini si devono ben guardare, come ri-
ferisce sopra di ciò l' Alciato ne i suoi Emblemi.
La Gorgona depinta nella corazza dimostra lo spavento che l'uomo
sapiente rende a i malvagi.
I Griffi et la Sfinge sopra l'elmo dinotano che la sapienza ogni ambi-
guità risolve.
Le civette che tirano il carro non solo vi si mettono come uccelli con-
secrati a Minerva, ma perché gl'occhi di questa Dea sono d'un medesimo co-
lore di quelli della civetta, la quale vede benissimo la notte, intendendosi
che l' huomo saggio vede et conosce le cose, quantunque sieno difficili et
occulte.
Carro di Plutone


Carro di Plutone.

Huomo ignudo, spaventoso in vista, con una ghirlanda di cipresso in
capo, tiene in mano un picciolo scettro et una chiave, stando sopra
un carro da tre ruote et è tirato da tre ferocissimi cavalli, de i quali (se-
condo che dice il Boccaccio lib. 8. della Geneologia delli Dei) uno si chia-
ma Metheo, il secondo Astro et il terzo Novio et per far meglio che sia
conosciuta questa figura di Plutone li metteremo alli piedi Cerbero nel
modo che si suole depingere.
Dipingesi nudo per dimostrare che l'anime de' morti che vanno nel
Regno di Plutone, cioè nell'Inferno sono prive di ogni bene et di ogni
commodo, onde il Petrarca in una sua canzone, così dice a questo pro-
posito:
Che l'alma ignuda e sola
Convien che arrivi a quel dubbioso calle.

Spaventoso si dipinge percioché così conviene essere a quelli che han-
no da castigare li scelerati, secondo che meritano l'errori commessi.
Gli si dà la ghirlanda di cipresso, per essere quest'arbore consecrato
a Plutone, come dice Plinio nel lib. 16. dell' Historia Naturale et gli
antichi di detto arbore gli fecero ghirlande per esser pianta trista et me-
sta, essendo che come una volta è tagliata più non germoglia.
Il picciolo scettro che tiene in mano dimostra ch'egli è Re dell'ulti-
ma et più bassa parte dell'universo.
La chiave è insegna di Plutone, percioché il regno suo è di maniera
serrato che nessuno può ritornare di là, onde Virgilio nel 6. dell' Eneide
così dice:

Sed revocare gradum, superasque evadere ad auras,

Hoc opus, hic labor est: pauci quos aequus amavit

Iuppiter,
etc.
La carretta dimostra i giri di quei che desiderano arricchire per esser
Plutone da gl'antichi tenuto per Dio delle ricchezze.
È guidata da tre ruote per dinotare la fatica et il pericolo di chi vi va
d'intorno et l'incertezza delle cose future.
De i tre cavalli, come habbiamo detto, il primo, che si chiama Metheo, viene
(come dice il Boccaccio nel luogo citato) interpretato oscuro, affinché si
comprendi la pazza deliberatione d'acquistare quel che poco fa mestiero


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