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Diogenes Laertius - Vitae philosophorum » Ripa, Cesare Iconologia - p. 58

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


et sta detta figura sopra d'una conca marina con le rote tirata da doi ba-
lene, overo da due cavalli marini in mezzo il mare, ove si vedano di-
versi pesci.
Fu Nettunno uno de i tre fratelli, al quale toccò per sorte l'acqua et
perciò fu detto Dio del mare et gl'antichi lo solevano dipingere hora
tranquillo et quieto et hora turbato.
Il color della barba, delli capelli, come anco quello del panno che por-
ta indosso significa (come riferisce il sudetto Phornuto) il colore del
mare.
Il tridente dimostra le tre nature dell'acqua perché quelle de i fonti
et fiumi sono dolci, le marine sono salse et amare, et quelle de i laghi
non sono amare, né anco grate al gusto.
Gl'è attribuito il carro per dimostrare il suo movimento nella super-
ficie, il quale si fa con una rivolutione et rumore come proprio fanno le
ruote d'un carro.
E tirato detto carro da ferocissimi cavalli, per dimostrare che Nettun-
no è stato il ritrovatore d'essi, come dicono i poeti percotendo la terra
con il tridente, ne fece uscire un cavallo et come racconta Diodoro fu il
primo che li domasse.
Carro della Terra


Carro della Terra.

Nel 3 libro della Geneologia de gli Dei il Boccaccio descrive la terra
una Matrona, con una acconciatura in capo d'una corona di torre,
che perciò da' poeti si dice turrita, come da Virgilio nel 6 lib. dell' Eneide
vien detto:
Felix prole virum, qualis Berecynthia mater
Invehitur spicis curru Phrygias turrita per Urbes.

È vestita d'una veste ricamata di varie foglie d'arbori et di verdi herbe
et fiori, con la destra mano tiene un scettro et con la sinistra una chiave.
Sta a sedere sopra d'un carro quadrato da quattro ruote et sopra del
medesimo carro vi sono parecchie sedie vote et è tirato da doi leoni.
La corona in forma di torre dimostra dover esser intesa per la terra,
essendo il circuito della terra a guisa di Diadema ornato de' Città, Torri,
Castelli et ville.
La veste con i ricami, l'herbe et i fiori, denotano le selve et infinite
spetie delle cose, delle quali la superficie della terra è coperta.
Lo scettro che tiene con la destra mano, significa i Reami, le ricchezze et
la potenza de' Signori della terra.
Le chiave, secondo che racconta Isidoro, è per mostrare che la terra al
tempo dell'Inverno si serra et si nasconde il seme sopra lei sparso, quale
germogliando vien fuora poi al tempo della Primavera et allora si dice
aprirsi la terra.
I leoni che guidano il carro dimostrano l'usanza della agricoltura nel
seminar la terra, perché i leoni (come dice Solino nel lib. delle cose ma-
ravigliose
) sono avezzi, se fanno il lor viaggio per la polvere, con la coda
guastano le vestigie de' suoi piedi, accioché i cacciatori da quell'orme non
possano havere inditio del suo camino.


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