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Biblia, Gn » Ripa, Cesare Iconologia - p. 61

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Carro del Giorno Artifitiale


Carro del Giorno Artifitiale.
Del sopra detto Auttore.


Huomo sopra un carro tirato da quattro cavalli, per la ragione det-
ta di sopra, con la face in mano per il lume che apporta et è gui-
dato dall'Aurora.
Carro dell'Anno


Carro dell'Anno
Dell'istesso Vescovo.


Huomo sopra un carro con quattro cavalli bianchi guidati dalle
quattro stagioni.
Carro di Cerere


Carro di Cerere.

Dal Boccaccio nella Geneologia de gli Dei lib. 8. è fatta la descrit-
tione di Cerere per una Donna sopra d'un carro tirato da doi fero-
cissimi draghi, in capo tiene una ghirlanda di spighe di grano, come dice
Ovidio ne i Fasti:
Imposuitque suae spicea serta coma Et in un altro luogo, 3 Elegiarum:
Flava Ceres tenues spicis redimita capillos.
Tiene con la destra mano un mazzetto di papavero et con la sinistra
una facella accesa.
Le si danno li sopradetti animali per dimostrare li torti solchi che fan-
no i buoi, mentre arano la terra che per tale s'intende Cerere, overo per
dinotare il scacciato serpe da Eurilico dell'Isola Salamina, il quale, salva-
tosi nel tempio di Cerere, ivi se ne stette sempre come suo ministro et
servente.
La ghirlanda delle spighe del grano significa che Cerere sia la terra pie-
na et larga produttrice di grano et per il papavero la fertilità d'essa.
Per l'ardente facella credo che si debba intendere il tempo dell'Estate
quando più ardono i raggi del Sole, i quali fanno maturare le biade et an-
co quando s'abrugiano gli sterpi et stoppie de i campi onde i contrarii
humori che sono d'intorno alla superficie della terra esalano et ella per
tale effetto diviene grassa et rende abondanza grandissima.
Carro dell'Oceano


Carro dell'Oceano.

Un vecchio ignudo di venerando aspetto et del colore dell'acqua
marina, con la barba et capelli longhi pieni d'alega et chioc-
ciolette et altre cose simiglianti a quelle che nascono in mare, starà sopra
d'un carro fatto a guisa d'uno scoglio pieno di tutte quelle cose che na-
scono in su gli scogli, et, come narra il Boccaccio lib. 7. della Geneologia
de gli Dei
, è tirato da due grandissime balene, nelle mani haverà un vec-
chio marino.
Vecchio et di venerando aspetto si dipinge, percioché (secondo che di-
ce il Boccaccio nel sopradetto lib.) l'Oceano è Padre de gli Dei et di tut-
te le cose et Homero nell' Iliade dove induce Giunone dice che l'Oceano
è la natione di tutti gli Dei.
Il carro dimostra che l'Oceano va intorno alla terra, la rotondità del-
la quale è mostrata per le ruote del carro et lo tirano le balene, perché


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