Ripa, Cesare
Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]
O più d'ogn'altro raro e pretioso
Dono, che in noi vien da Celeste mano,
Così havess'io lo stile alto e sovrano,
Come son di lodarti desioso.
Tu in cor superbo mai, né ambitioso
Non hai tuo albergo, ma in benigno, e humano
Tu patiente sei, non opri in vano
Né del ben far sei tumido o fastoso.
Ogni cosa suffrisci, e credi, e speri,
Non pensi al mal, di verità sei pieno,
In ricchezze, in honor non poni affetto
O dolce carità, che mai vien meno
Deh co 'l tuo fuoco i bassi miei pensieri
Scaccia, e di te sol mi riscalda il petto.
Carità. C
Carità.
Una carità viddi al Signor Isidoro Ruberti Auditor del Cardinal Sal-
viati, gentil'huomo di molta bontà et di varia eruditione ornato et
però assai caro al suo Signore. Era questa Carità rappresentata da un har-
bore d'oliva, al quale cominciava a seccar' alcuni rami, e dal tronco d'esso
pagina successiva »
p. 65