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Alighieri, Dante - Divina Commedia » Ripa, Cesare Iconologia - p. 83

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Giovane si dipinge, come età più atta alla confusione, non havendo e-
sperienza, senza la quale non può terminare, essendo trasportata da di-
versi appetiti, quali nell'opere rendono confusione.
Li capelli longhi et corti et mal composti denotano i molti et varii
pensieri, che confondano l'intelletto.
Li diversi colori del vestimento significano le vane et disordinate at-
tioni confusamente operate:   Et ubi multitudo, ibi confusio.
La Torre di Babel è posta, come cosa molto conosciuta, per segno di
confusione poiché nel fabricare d'essa Iddio, sì come confuse il linguaggio
de i fabricatori, con fare che ciascuno di loro diversamente parlasse, co-
sì anco confuse la mente loro, facendo che l'opra rimanesse imperfetta
per castigo di quelle superbe et empie genti che provorno di fare quel-
l'impresa contro la sua onnipotenza, et per maggior chiarezza per rap-
presentare la confusione vi si dipinge il Chaos, in quel modo che rap-
presenta Ovidio nel primo libro delle Metamorfosi, ove dice:
Unus erat toto naturae vultus in orbe
Quem dixere Chaos, rudis indigestaque moles.

Et l'Anguillara nella traduttione:
Pria che 'l ciel fosse, il mar, la terra e 'l fuoco
Era il foco, la terra, il ciel e 'l mare,
Ma il mar rendeva il ciel, la terra e 'l foco
Deforme il foco, il ciel, la terra e il mare
Che vi era e terra e cielo e mare e foco
Dove era e cielo e terra, fuoco e mare,
La terra, il foco e 'l mare era nel cielo
Nel mare, nel foco e nella terra il cielo.

Confermatione


Confermatione.
Come depinta nel Palazzo di N. S. a Monte Cavallo.


Donna con due chiavi nella destra mano et tien con la sinistra
una piramide, nella quale è scritto:   Super hanc petram.
Coscienza. A


Coscienza.

Donna con un cuore in mano dinanzi a l'occhi con questo scrit-
to in lettere d'oro   Οικεια σινεσις, cioè la propria coscienza, stan-
do in piedi in mezo un prato di fiori et un campo di spine.
La coscienza è la cognitione che ha ciascuno dell'opere et de' pensie-
ri nascosti et celati a gl'altri huomini.
Però si dipinge in atto di riguardare il proprio cuore, nel quale ciascu-
no tiene occultate le sue secretezze, le quali solo a lui medesimo sono a
viva forza palesi.
Sta con piedi ignudi nel luogo sopradetto, per dimostrare la buona e
cattiva via, per le quali ciascuno caminando o con le virtù o co' vitii,
è atto a sentire l'aspre punture del peccato, come il soave odore
della virtù.
Coscienza. B


Coscienza.

Donna di sembiante bellissimo, vestita di bianco, con la sopraveste
nera, nella destra mano terrà una lima di ferro, haverà scoperto il
petto dalla parte del cuore, dove la morderà un serpe overo un verme,
che sempre stimola et rode l'anima del peccatore, però bene disse Luca-
no nel settimo libro: Heu quantum misero poenae mens conscia donat.


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