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Aristoteles - De anima » Biblia, 1 Cor » Ripa, Cesare Iconologia - p. 5

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


et imparare, ma non operare, se non confusamente; comincia bene
ad acquistare vigore ne' sensi per cui desta la ragione ad eleggere et vo-
lere et questo si chiama augumento.
La veste di varii colori è antica inventione perché gli Egitii, quando
volevano mostrare nelle lor pitture l'Adolescenza (secondo che racconta
Pierio) facevano una veste di varii colori, significando la volubilità del-
la natura giovenile et la varietà de' desiderii che sogliono venire a' gio-
vani, mentre sono nella più fresca età et ne gli anni più teneri. Però dicesi
che la via dell'Aquila in cielo, del serpe in terra, della nave in acqua et
dell'huomo nell'adolescenza sono difficili da conoscere, et ciò si trova
nelli Proverbi al 3.
La corona de' fiori et la dimostratione del riso significano allegrezza,
il che suole regnare assai in questa età, che perciò si rappresenta allegra
et di bello aspetto, dicendosi ne i Proverbi al XV che l'animo allegro ren-
de l'età florida.
Adulatione. A


Adulatione.

Donna allegra, con fronte raccolta, sarà vestita di cangiante et
il vestimento sarà tutto dipinto di Camaleonti, con la destra mano
terrà un mantice d'accendere il fuoco et con la sinistra una corda.
Adulatione, secondo Cicerone nel 2. lib. delle Questioni Tusculane, è un
peccato fatto da un ragionamento d'una lode data ad alcuno con animo
et intentione di compiacere, overo è falsa persuasione et bugiardo con-
sentimento che usa il finto amico nella conversatione d'alcuno, per farlo
credere di se stesso et delle cose proprie quello che non è, et fassi per pia-
cere o per avaritia.
Vestesi di cangiante, perché l'adulatore è facilissimo ad ogni occa-
sione a cangiar volto et parole et dire sì et no, secondo il gusto di ciascu-
na persona, come dimostra Terentio nell'Eunuco:
Quicquid dicunt laudo, id rursum si negant laudo
Id quoque negat quis nego, ait, aio
.
I Camaleonti si pongono per lo troppo secondare gl'appetiti et l'ope-
nione altrui, percioché questo animale, secondo che dice Aristotele, si
trasmuta secondo le mutationi de' tempi, come l'adulatore si stima per-
fetto nella sua professione, quando meglio conforma se stesso ad applau-
dere per suo interesse a gl'altrui costumi, ancorché biasimevoli. Dicesi an-
cora che, per essere il Camaleonte timidissimo, havendo in se stesso po-
chissimo sangue et quello intorno al cuore, ad ogni debole incontro teme
et si trasmuta, donde si può vedere che l'adulatione è indicio di poco spi-
rito et d'animo basso in chi l'esercita et in chi volentieri l'ascolta, dicen-
do Aristotele nel IV. dell'Ethica che Omnes adulatores sunt serviles et abie-
cti homines
.
Il mantice, che è attissimo istromento ad accendere il fuoco et ad a-
morzare i lumi accesi solo col vento, ci fa conoscere che gl'adulatori col
vento delle parole vane overo accendono il fuoco delle passioni in chi vo-
lentieri gl'ascolta overo amorzano il lume della verità che altrui manteneva


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