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Aristoteles - De iuventute et senectute » Ripa, Cesare Iconologia - p. 159

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Dipingesi in questa guisa, percioché (come racconta Servio et Probo)
il suono che fa il corso di questo fiume è simile al rugito del bue, come an-
co le sue ripe sono incurvate a guisa di corna.
Per la dichiaratione della ghirlanda di canna ci serviremo dell'autto-
rità de gl'antichi, percioché loro coronavono li fiumi di canne, perché,
come habbiamo detto nella pittura del Tevere, la canna nasce et cresce
meglio ne i luoghi acquosi che ne gl'aridi.
Si potrà anco dipingere questo fiume vecchio con capelli e barba lon-
ga canuta et, come habbiamo detto, che s'appoggi all'urna dalla quale
eschi copia d'acqua e faccia sette rami et in essa sia un cigno; terrà con
una delle mani il corno di dovitia e con l'altra un ramo d'arbore, dal qual
si veda lagrimare humor giallo.
Haverà in capo una ghirlanda di pioppo, per mostrare non solo che
questo fiume è circondato da questi arbori, ma per memoria di quello
che si racconta favolosamente delle sorelle di Fetonte, il quale fu fulmi-
nato da Giove et sommerso nel Po et esse trasformate in pioppe alla riva
di questo fiume, come anco Cigno Re di Liguria in Cigno, che perciò vi si
dipinge anco il detto ucello, vedendosene di essi in detto fiume gran
quantità.
E questo fiume notissimo in Lombardia, il quale nasce nel grembo del-
l'altissimo monte Vesalo dalli confini di Liguri Gabieni, con chiarissimo,
brevissimo principio per l'Alpi scende et poi calando sotto terra risorge
et entra con sette bocche nall'Hadriatico mare, onde si dice far sette mari.
Per il counucopia racconta Plinio nel terzo lib. che il Po ingrossa nel
nascimento della canicula, quando si strugono le nevi et è più rapido per
li campi che per li navilii, ma non però si appropria nulla di quello che
toglie et dove passa quivi rimane più grasso et divitioso.
Per dichiaratione del ramo, che stilla l'humor sopradetto, il Boccaccio
nel 7. lib. della Geneologia degli Dei, dice che d'intorno al Po nascono
diverse spetie di arbori per forza del sole, senza esser piantati, onde cir-
ca il fine dell' estate, mentre che il sole comincia a declinare, sudano un
certo humore giallo in modo di lagrime, il quale si raccoglie con artifi-
cio et si compone in ambra.
Fiumi. Adige


Adige.

Un vecchio, come gli altri, a giacere, appoggiato ad un'urna dalla
quale eschi copia d'acqua, sarà coronato di una ghirlanda di di-
versi fiori et frutti et con la destra mano tenghi un remo.
L'Adige ha la sua fontana, dalla quale esce, nell'Alpi di Trento (secon-
do Plinio) et mette il capo nel mare Adriatico alle fossoni, ove è assai bel
porto.
Gli si dà la bella ghirlanda de' varii fiori et frutti, per dimostrare che
per dove egli passa è ameno et fruttifero, come bene dimostra Virgilio
nella Buccolica et nel nono lib. dell' Eneide quando dice:
Sive Padi ripis, Athesim seu propter amoenum.


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