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Aristoteles - De sensu et sensibilibus » Ripa, Cesare Iconologia - p. 196

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Gratie


Gratie.

Tre fanciullette coperte di sottilissimo velo, sotto il quale appari-
scano ignude; così le figurorno gl'antichi Greci, perché le Gratie
tanto sono più belle et si stimano, quanto più sono spogliate d'interessi, i
quali sminuiscono in gran parte in esse la decenza et la purità, però gl'An-
tichi figuravano in esse l'amicitia vera, come si vede al suo loco.
Gratitudine


Gratitudine.

Donna ch'in mano tenghi una Cicogna et un ramo di lupini o
di fava; Oro Apolline dice che questo animale più d'ogn'altro risto-
ra i suoi genitori in vecchiezza et in quel luogo medesimo, ove da essi è
stato nutrito, apparecchia loro il nido, gli svelle le penne inutili et le dà
da mangiare sino che siano nate le buone et che da se stessi possano tro-
vare il cibo, però gl'Egittii ornavano li scettri con questo animale, e lo
tenevano in molta consideratione; scrive Plinio nel lib. 18. al cap. 14. che
come il lupino e la fava ingrassano il campo dove sono cresciute, così
noi per debito di gratitudine dobbiamo sempre duplicare la buona for-
tuna a quelli che a noi la megliorano.
Si potrà fare ancora a canto a questa figura un Elefante, il quale dal
Pierio Valeriano nel 2. lib. vien posto per la gratitudine et cortesia. Et
Eliano scrive d'un elefante che hebbe animo d'entrare a combattere per
un suo Padrone, il quale essendo finalmente dalla forza de gl'inimici su-
perato et morto, con la sua probosside lo prese et lo portò alla sua stalla,
mostrandone grandissimo cordoglio et amaritudine.
Gravità


Gravità.

Donna vestita nobilmente di porpora, con una scrittura sigillata
al collo insino al petto pendente, nell'anconciatura del capo sarà una
Colonna con una piccola statuetta sopra et la veste tutta aspersa d'occhi
di pavone, con una lucerna accesa fatta secondo l'usanza de gl'antichi
nella destra mano.
La porpora è vestimento commune a questa et all'honore, come a qua-
lità Regali et nobilissime.
Il breve è autentico segno di nobiltà, la quale è vera nudrice di gravi-
tà, d'altierezza, di gloria et di fausto.
La colonna s'acconcierà in capo per le mascherate a piedi o a cavallo,
ma per statua di scoltura o pittura si potrà fare a canto, et che co' l brac-
cio sinistro si posi sopra d'essa per memoria delle gloriose attioni che fo-
mentano la gravità.
Gl'occhi di pavone sono per segno che la gravità somministra pompa
et nasce con l'ambitione.
La lucerna dimostra che gl'huomini gravi sono la lucerna della plebe
et del Volgo
Gravità nell'huomo


Gravità nell'huomo.

Donna in habito di Matrona, tenga con ambe le mani un gran
sasso legato et sospeso ad una corda.


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