BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Empedocles - Fragmenta » Ripa, Cesare Iconologia - p. 209

Ripa, Cesare

Iconologia overo Descrittione di diverse Imagini cavate dall'antichità et di propria inventione [1603]


Hore del giorno. Hora Nona


Hora Nona.

Fanciulla alata, il colore del suo vestimento sarà giallo pa-
gliato.
Terrà con la destra mano il segno di Venere et con l'altra un ramo di
ulivo, percioché questa pianta rivolge le sue foglie nel solstitio, come si è
visto per l'osservatione da molti, di che ancora ne fa fede Plinio.
Hore del giorno. Hora Decima


Hora Decima.

Fanciulla alata, vestita di color giallo, ma che tiri alquanto
al negro.
Terrà con la destra mano il segno di Mercurio et con la sinistra un
ramo di pioppa per havere anco questa pianta il medesimo significato de
l'ulivo laonde per questa causa il Pontano ne' suoi versi la chiama arbore
del Sole, così dicendo:
Phaetontias arbor Fundit rore novo, etc., intendendo la pioppa.
Hore del giorno. Hora Undecima


Hora Undecima.

Fanciulla alata il suo vestimento sarà cangiante di giallo et
negro, avertendo che tenghi come habbiam detto con bella gratia il
segno della luna, et una clepsidra oriolo d'acqua, del quale fa mention Ci-
cerone nel 2. de Natur. Deor. Quid igitur, inquit, convenit cum solarium, vel de-
scriptum, aut ex aqua contempleris,
et nel fine della settima Tusculana: Cras
ergo ad clepsydram;
percioché con queste clepsidre orioli d'acqua si prefini-
va anticamente il tempo a gl'oratori, come bene accenna Cicerone, nel 3.
de Orat. At hunc non declamator aliquis ad clepsidram, latrare docuerat.
Et Martiale nel lib. sesto:
Septem clepsydras magna tibi voce petenti
Arbiter invitus, Caeciliane dedit.

Et ancorché questo oriolo non sia solare, nondimeno Scipione Natica,
l'anno 595. della edificatione di Roma, con l'acqua divise l'hore egualmen-
te della notte e del giorno, essendo che molte volte l'oriolo solare, quando
era nuvolo non serviva, come ne fa testimonianza Plinio lib. 7.
L'inventore di quest'oriolo, come dice Vitruvio lib. 9. de Architettura
fu Ctesibio Alessandrino figliuolo d'un barbiere.
Hore del giorno. Hora Duodecima


Hora Duodecima.

Fanciulla alata, vestita succintamente, di color violato e pa-
rimente con i capelli, come habbiamo detto de l'altre.
Di quest'hora disse Silio Italico lib. 2.:
Iamque diem ad metas defessis Phoebus Olympo
Impellebat equis, fuscabat et Hesperus umbra
Paulatim infusa properantem ad littora currum.

Et nel libro decimo sesto:
Obscuro iam Vesper Olympo
Fundere non aequam trepidanti coeperat umbram.

Terrà con la destra mano il segno di Saturno et con l'altra un ramo
di salce essendo che la pioppa, l'olivo et il salce rivolgono le foglie
nel Solistitio, come Plinio scrive.


pagina successiva »
 
p. 209