BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Plato - Epinomis » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 29a

Della Porta, Giovan Battista

De i miracoli


grande di Tarquino in Italia, vi sono da torno Boschi
le quali sono agitati da venti, e fanno figura triangu-
lare, qualche volta circolare, mai quadrangolare. Nel
territorio Cispadano, in quella parte che si domanda
Monsterax, ci è una spetie di grano il qual chiamano
Siligine, che alla terza sementa diventa grano. In
Arpasa Castello d'Asia, v'è un sasso horrendo e gran-
dissimo, che con un dito si muove, e se uno la vuole spi-
gnere con tutto il corpo, non lo può muovere. Sono
anchora alcune terre che hanno grandissime fiamme
di fuoco, come in Sicilia il monte d'Aethna, il quale
spesse volte getta fiate di fuoco. Et in Faselide il mon-
te chimera, del quale dice Ctesia, che con l'acqua s'ac-
cende, e con la terra si spegne. Et nella campagna
Megalopolitana, e ne pascoli sottoposti ad Arcia, se
casca un carbone arde la terra, così in Licia li Mon-
ti efesi, toccati con legno d'un Arbore che si chiama
teda s'infiammano; et le pietre e la rena arde drento
del acqua; tal che se alcuno con un bastone di quel
Arboro tira i solchi, si dice che fa i rivoli di fuoco,
e delle Acque anchora si raccontano cose non minori
di queste, imperoché mentre che le caminano per le
visiere della terra, passano per le miniere dell'Allume,
della pece del solfo, e per simili altre minere e metalli.
Hora entrando in corpo d'un animale in fatto l'este-
nuano, e lo destruggano, e poi qualche volta sanano
le infirmità. Sono anchora molti generi di Acque le
quali non hanno poche proprietà. In Sicilia v'è un
fiume chiamato Himera, il quale si spartisce in duoi


pagina successiva »
 
p. 29a