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Aristoteles - Physica » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 43b

Della Porta, Giovan Battista

De i miracoli


sempre sopra del acqua, e così quando gli haverà fatto
le radici le altre cime che sono sopra la terra, ogni
giorno troncale per il mezzo talché l'ultimo darà
il frutto senza semi, così anchora puoi fare l'istesso
si per tre giorni o poco più, macerarai il seme nel olio
sesamino.
Di qua ancho si impara come si possa haver le No-
ci tenere, e senza scorza, come dice Africano. Piglia-
re una noce fatta e da ogni parte rompergli il gu-
scio, per modo che non si guasti ponto la medolla dren-
to, oltra di questo cavar quel legnetto che tramezza
fra la medolla della Noce, che la spartisce in quattro
parti, e così involtarla o nella Lana o pur in un fo-
glio, accio che non la mangino le formiche, in questo
modo l'Arbero che nasciarà di questa fa le Noci te-
nere. Overo fa a questo modo, nel luogo dove vuoi
piantare la Noce, facci una fossa, e mettevi drento
terra bene spolverizata, poi gettavi del seme della
Ferla, quando sarà nata e cresciuta, aprila e drento
la medolla della ferla, nascondevi la medolla della no-
ce ignuda, e così haverai li frutti come li desideri.
Per questa istessa via possiamo havere la Mollusca
overo noci tarenterie, le quali si spezzano facilmen-
te con le mani. Questa per un anno adacqua con la
liscia, mettegli della cenere al piede, come dice Da-
megeron. Et bucando ancho l'Arbore in tutto, farà
delle Noci tenere e delle dure. Così della Nucciuola e
della Mandola, inanzi che fiorischino, zappato pri-
ma da torno alle radici, per alcuni giorni gettargli


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