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Lucretius Carus, Titus - De rerum natura » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 44a

Della Porta, Giovan Battista

De i miracoli


del acqua calda, e così haverai li frutti con la scorza
tenera, come referisce Africano, si fa nel primo mo-
do sopra detto, accio che gli habbia la Noce senza
scorza dura; e finalmente non solamante di que-
sti ma di tutti li frutti che hanno il guscio duro.
Possiamo anchora far che la Mortella faccia il
frutto senzaque frocinitti drento, zapparai duo pal-
mi da torno a torno alla pianta in circolo, e adaffiala
spesso con l'acqua tepida nel inverno, imperoché Teo-
frasto dice, che a caso è stato trovato. Avenga che
nascendo una pianta di Mortella abandonata apres-
so a un bagno, faceva i frutti senza Frocini, e da que-
sta pigliavano i semi e li seminavano et in questo in
Atene cominciò a esservi questa sorte di Mirto. E
questo istesso dice che accade della Mela vernina.
Non mi par dover di tacere il detto d'Affricano, per
fare il Melogranato senza grani. La qual cosa suc-
cede cavando questa parte della Medolla chiara, co-
me dicevano della vite, piantandovi appresso un le-
gno, e doppo il tempo seccarai quella parte della pian-
ta che sopravanza, darà il frutto senza grani.

Quali frutti si faccino più dolci più odoriferi e più
grossi. Cap. IIII.


Sono alcuni Arbori, le quali per essergli fessa la
scorza, o per esserli troncato qual che ramo, in
fatto per il calore del Aria et estrinseco si seccano,
percioché descendendo il basso a la corrottione si


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