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Biblia, Eph » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 45a

Della Porta, Giovan Battista

De i miracoli


serra il buso col Loto, o con la creta. Overo taglia
il più grosso Germollo, et escavalo per l'altezza
d'un palmo, e quivi mette drento del Mele, poi serra
con lo strame, e cuoprilo con una coppa o con qual-
che cosa per defenderlo dal Sole, et dall'acqua.
Quando che la pianta havrà succhiato tutto il Mele,
nuovo mettivene dell'altro et alla radice gettavi del-
l'orina e solamente levando quelli bocciuoli da quella
parte, che vi metti il Mele; l'altre lassale stare. E così
havrai i Cedri dolci.
Si possano etiamdio come dice Paxamo, fare le Me-
legranate di mezzo sapore, se per aventura fossero
troppo agre. Fa' una fossa intorno all'Arbero, di poi
scoperte le radici, bagnace con sterco di porco, et
d'huomo, insieme con l'Orina vecchia. Overo inanzi
che gli habbia fatti li fiori, discalzatogli prima le
radici, gli darai dell'acqua bogliente, e così saranno
le Melegranate di sapore più delettevole. Da Anato-
lio s'impara a fare che le Pome habbiano il sapore
più dolce col bagnare con assiduità le radici della
pianta con l'orina, sterco di Capra, e con la feccia
del Vino vecchio. Così ancho farai il pero più dolce,
e più grande, e questo l'insegna Diofane, busando a
terra il tronco, e drento del buso vi metterai un co-
nio di querce, o, di faggio. E così lo sepelirai con la
terra.
E se gli piacesse fare i fiori e frutti più soavi, e
più odoriferi, come Meloni, Cocomeri, Carciofoli,
Cedri, e peri, et altri simili, lo'n segna Fiorintino, s'al


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