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Basilius Magnus - Homiliae in Hexaemeron » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 49a

Della Porta, Giovan Battista

De i miracoli


con quelle linee, che altri vi scrive, il che medesima-
mente lo insegna Democrito, macera due o tre giorni
la Mandola overo il nocciolo di qualche altro frut-
to come insegna Democrito, apri con destrezza il
guscio, e guarda di non maculare l'anima drento e
scrivevi sopra ciò che ti piace; ma fa' che quello scritto
sia un poco bene scolpito drento, da poi questo serra-
lo in un foglio di carta, overo in panno Lino, con del
loto, meschiato con letame e quella piantandola darà
li frutti, che haveranno tutto quello scritto che scri-
vesti in quella. E secondo che dice Affricano questo
istesso succedeva ne gli altri frutti.
Ma el mi resta a dir della Mandragora, come
s'habbia a fingere, che spesso si vende da gli inganna-
tori, e da questi che fanno professione di indovini alle
donnicciuole. Pigliarai una radice grande di Brionia,
nella quale con uno stile acuto, imprimevi una figura
di donna o d'huomo, con i testicoli, come vedrai che
sarà finita, i luoghi de peli busali, con lo stile, e
quivi nascondevi del meglio, o qualche altra cosa, che
facendo le radici, vada imitando assomigliandosi a
peli, poi scavata una fossa, corta mettevela drento, e
lassala star tanto quanto che gli havrà fatta, una scor-
za, et havrà gettate fuore quelle radicine, che suol
fare la Mandragora.

A far che i fiori insieme, et li frutti piglino diversi
colori. Cap. VI.



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