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Lactantius, Lucius Caecilius Firmianus - De opificio Dei » Della Porta, Giovan Battista De i miracoli - p. 2a

Della Porta, Giovan Battista

De i miracoli


campi, e la terra, così la Magia va applicando le cose
insieme, che si ricercano a produrre un'operatione
della natura, per via di quelle: là onde dottissimamente
disse Plotino che la Magia era ministra della natura,
et il Mago ministro, et non artefice. Ma qual'ufficio
gli si appartenga, lo dichiarerò di qui sotto.

Delle conditioni che si ricercano a uno, che fa pro-
fessione della sapienza, et della instruttione del
sapiente. Cap. II.


Hora fa bisogno insegnare, quello, che debba sa-
pere, e tenere a memoria il Mago in questa ope-
ra nostra; acciò che bene ammaestrato, possa
mandare ad effetto l'opere maravigliose della natura.
Già habbiamo detto che questa professione, è la per-
fetissima parte, e la più nobile della filosofia. Però ra-
gionevolmente desidererei, che chiunche vuole esserci-
tarsi in questa così nobil professione, fosse consuma-
to nella cognitione delle cose innanzi, che egli fosse
buon filosofo; conciosia che la filosofia va investigan-
do le cause delle cose, i loro principi insegna, la natu-
ra degli elementi, la loro convenienza, e discordia; dal-
la quale poi ne nasce l'origine delle cose miste, la loro
destruttione, la natura delle cose che si fanno su nel
Aria, come comete, tuoni, grandini, nevi, venti,
pioggie, e cose simili; la salsedine del mare, d'onde nasce
il terremoto, la natura de gli animali, de quadrupedi, di
quelle che volano per Aria, di quelli d'acqua, e finalmen-
te di tutti gli animali; etiamdio delle piante, de me-


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