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Plautus, Titus Maccius - Bacchides » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 497

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


la vita per acquistar lodi; e di gloria delle sue gran virtù e prodezze
di guerra se ne leggono volumi appresso Senofonte. Dario avanzò di
bellezza tutti, come scrive Plutarco, che Alessandro da lungi lo co-
nosceva nella battaglia; e fu ornato non men di bellezza che di virtù.
Lenastia Reina de' Sachi fu mirabil di bellezza, di consiglio, di pru-
denza; desiosa di guerra, audace, e la più degna et eccellente per le
cose fatte di tutte le donne de' Sachi; edificò molte Città, che rese le
più felici di tutte le convicine. Dopo la sua morte meritò che li fusse
drizzata la Piramide, il cui loco era tre stadii, l'altezza di uno. Zeno-
bia Reina degli Assirii fu di mirabil bellezza di corpo e di eccellente
animo guerriero, e piena di virtù; fu formidabile a molti Regi, sug-
gettò l'Oriente e molte altre nazioni. Damocle fu di bellezza così ra-
ra, che per la sua bellezza era chiamato il bel Damocle; fu di elevato
animo e di somma pudicizia; il qual per liberarsi dalle mani di Deme-
trio, che cercava di fargli violenza et ingiuria al suo corpo, avendolo
trovato nudo in un bagno, alzato il coverchio della caldaia, si som-
merse nell'acqua bogliente. Scrivesi esser stato gratissimo a Tolo-
meo Re un giovinetto chiamato Galete, il qual era di bellissima fac-
cia ornato, ma assai più di animo e d'ingegno. Tolomeo, meravigliato
di tanta bontà, li diceva sovente: o carissimo amico; poiché da te
niun male ad alcuno, ma da te molti ne han ricevuti beneficii. Scipio-
ne Africano era risplendente di una bella presenza e degna di un
grande Impero; ma di bontà di animo avanzava tutti, e di facondia,
liberalità, di benignità, magnificenza e continenza; dotto nell'arti li-
berali, et il primo Capitano de' suoi tempi; che non solo avanzò quel-
li del suo tempo, che fu abbondantissimo di uomini illustri, ma ag-
guagliò quelli delli tempi passati, nelle battaglie feroce, nella vittoria
clemente. Augusto fu pur di bella apparenza, e per ogni età bellissi-
mo; fu poi di eloquenza, dì studii liberali e di perizia di guerra di-
gnissimo; severo, liberale et amico della pace; onde fra tutti gli Impe-
radori solo è stato chiamato felicissimo. Publio Siro per autorità di
Macrobio, così di maestà di corpo come accorto ne' detti e d'inge-
gno, nel scrivere fu molto stimato et in gran preggio. Fu Lucrezia Ro-
mana bellissima e casta. Fu Edoardo primo Re degli Inglesi di bel-
la statura e di bella faccia; di grande animo, di eccellente ingegno, di
somma prudenza e religione; buon amico. Edoardo terzo di volto bel-
lo e virile, di occhi splendenti; di venerabil canizie nella vecchiezza;
gran soldato, liberale, clemente; né mai, fra tutti li Re, dato ad alcun
leggier vizio. Scrittoci da Polidoro Virgilio. Fu Aiace bello, e guerrie-
ro forte. Omero:
Aiace che avanzò di corpo i Greci
E di bellezza, eccetto il forte Achille.


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