Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo

Orazio nell'Ode lo descrisse leggiadramente. Ma noi discriveremo
tutte le istorie degli animali, e raccoglieremo tutte quelle parti e co-
stumi più riguardevoli.
Il Leone ha il capo mediocre, la fronte quadra nel mezzo un poco
cava; sovra le ciglia verso il naso ha una certa eminenza come una nu-
be; et ha la fronte elevata verso il capo; ha gli occhi leonati non mol-
to rotondi, né molto usciti in fuori, ciglia grandi, naso grosso, più to-
sto che delicato o picciolo, quasi rotondo e sodo; ha la mascella supe-
riore non molto uscita in fuori, ma eguale a quella di sotto; con bocca
ampia, labra sottili, sì che la parte di fuora giace sovra quella di sot-
to, e non rilassate verso gli angoli de' labri; ha il collo grande, ma
mediocremente grosso, il quale è fatto di un solo osso dritto; il cui

collo e spalle son vestite di crini, crespi solamente nell'estremità di es-
si; di petto gagliardo, di spalle larghe, di coste e di dorso gagliardissi-
mo; di ossa robuste e sode, che dentro han tanta poca midolla, che
quasi non ne han nulla, e di tanta durezza che percotendole buttano
faville di fuoco come la selce; è di color leonato; camina piede dopo
piede molto tardi, e ad ogni passo muove gli omeri dolcemente; è di
voce grave. Di costumi poi è liberale, magnanimo, desioso di vincere;
forte, piacevole, giusto, pietoso, e facilmente ama chi conversa con lui.
Lo Leopardo ha la faccia picciola, la bocca e gli occhi piccioli e bian-
cheggianti, e che gli volge intorno agevolmente; la fronte lunghetta,
l'orecchie rotonde più che piane; il collo molto lungo e delicato, lo
petto cinto di piacevoli coste, il dorso lungo, le natiche carnose, e le
coscie, le parti d'intorno al ventre e i fianchi piane, cioè non uscite in
fuori né cave in dentro; di color vario, il corpo mal gionto. È senza
misura, e di costumi delicati e molli; orgoglioso, pieno d'insidie e di
fraude, insiememente pauroso et audace.

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