Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo

Il Cavallo ha il capo tutto osso, ardito e picciolo; ha piena di crini
quella parte del capo che cade dinanzi agli occhi; le nari aperte, acciò
che con più ampio spazio possa il generoso spirto respirare; ha le ma-
scelle picciole, orecchie brevi e dritte, il collo dritto et alto, il crine
del collo assai denso et alquanto crespo, il petto muscoloso, il ventre
breve, le spalle larghe pendenti in giù; la spina del dorso doppia; le
coscie alte e dritte; le ginocchia rotonde, non grandi né rivolte in
dentro; le natiche sode, la coda lunga piena di lunghi crini; nel cami-
nare le spalle si muovono dolcemente, le ginocchia si piegano et alza-
no. È di costumi e d'animo altiero e grande, che con ardire incontra
e si lascia trasportar con insolenza. La Cavalla è ancora pomposa e
superba per il suo collo coverto di crini, e però non si degna lasciarsi
cavalcar dagli Asini per far razza; onde coloro che sono eletti a tal
mestieri, conoscendo che si sdegni di così vile animale, le radono i
crini; così, dove prima sprezzava l'ignobil marito e se ne vergognava,
or agevolmente lo patisce e riceve.
L'Asino ha il capo grande, la faccia carnosa e grande, la fronte ro-
tonda, gli occhi grandi et usciti in fuori; le labra grosse, e quelle di
sopra avanzan quelle di sotto pendenti; ragghia con voce assai rozza e
discrepante; ha il corpo magro e brutto, il cuor grande, onde è timi-
dissimo; ha il sangue nero e grosso e il caminar pigro e tardo, né si
muove se non a forza di spesse bastonate; ha il membro genitale lun-
go e grande sproporzionatamente. Ma è di costumi sporchissimi,
d'animo assai vile; mansueto, piacevole e dolce; incontrandosi per la
strada con altri non sa dargli luogo, ma l'incontra; lussuriosissimo;
lontano da ogni pensiero e facenda, pigro e pazientissimo d'ogni in-
giuria; e di lunga vita.
Il Cervo ha gli occhi grandi, la faccia d'osso, il naso schiacciato, il
collo lungo e sottile, le gambe sottilissime; di meravigliosa velocità

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