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Dionysius Periegetes - Orbis descriptio » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 63

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


La Tarantola è senza sangue e trasparente, di color che tende al
pallido; è timida et invidiosa.
Ma passiamo agli ucelli. L'Aquila ha gli occhi leonati, riposti in
dentro e profondi; il naso adunco e ben rilevato dal fronte; l'ossa du-
rissime e grossissime, nelle quali si trova poca midolla; ha le penne
dure, onde se la meschierai con l'altre le divora; ha l'unghie torte. È
di costumi feroci, guerriera; magnanima e liberale, di animo regale;
rapace et animosa.
Lo Sparviero ha occhi cavi, splendenti e mobili; il petto ampio, le
coste larghe e distanti; l'unghie robuste, i piedi grandi e robusti, il
rostro duro. È libidinoso; presto, animoso e rapace.
Il Gallo ha le penne dure, il naso cavo, la fronte rotonda, e quella
di sovra rotonda; gli occhi splendenti, la voce grave; camina co 'l
collo alto superbamente. È di costumi lussurioso; forte, guerriero e
glorioso, comanda e signoreggia la sua specie.
Il Pavone è il più bello di tutti gli ucelli. Cammina col collo alto e
superbo; ha le sue penne, le quali stima suo grande ornamento; è mol-
to superbo e pomposo, vagheggia egli stesso la sua bellezza: distende
intorno le sue penne indorate, le spiega intorno come un fiorito e co-
lorito prato, e ne fa ampia mostra, e poi, volgendosi intorno ambizio-
samente, ne gode esser mirato. Perdendo la coda, ogni anno la rino-
va; ma mentre sta senza la sua coda, si nasconde doglioso, finché ri-
nasca. È di costumi glorioso; e di giudizio.


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