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Biblia, Ecl » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 64

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


Il Papagallo ha il capo un poco più grande del dovere; ha la lingua
larga, che parlando quasi par uomo; lo chiamano ἀνθρωπόγλωττον,
cioè lingua d'uomo. D'ingegno e di sagacità è il primo fra gli ucelli.
Le Colombe, i Lagopodi et i Francolini sono di gambe tutte pelose,
come li Becchi, e però lussuriosi.
L'Oca, la Cicogna e Gru sono di lungo collo, e sono assai ingegno-
se e sagaci.
La Cornacchia et il Corvo sono negrissimi di colore; ma sono timi-
di e rapaci, come gli Etiopi fra gli uomini. Ma il Corvo ha il naso che
partendosi dal fronte comincia ad incurvarsi; ha gli occhi lucidi. È
lussurioso, e tardo.
L'Alocco ha gran capo, grand'occhi, il collo breve; è ignorante e di-
voratore; ucello timido tanto, che da tutti gli ucelli vien beffato. Le
Quaglie han le penne dure, l'ossa dure e sode; son guerriere e lussu-
riose.
Non aborrisce ancora il Fisonomo torre i segni et i costumi da' pe-
sci. Il Cefalo ha il capo assai grande, onde è chiamato volgarmente
Capitone; ha il naso ischiacciato, le labra grosse, onde da alcuni è
chiamato Labione. Muove a riso la sua ignoranza, che nascosto il ca-
po, stima esser nascosto tutto. La sua smisurata lussuria è cagione
ch'egli sia preso, perché attaccando una femina con un filo, egli se-
guendola cade negli aguati de' pescatori.
Il Merlo, Milvio, Corvo, Melanuro, Nibio e Melanderino sono di
varii colori; vanno a gregge insieme, il che è segno che sieno timidis-
simi come gli Etiopi. Rana pescatrice, Uranoscopio, Lupo, Dentice,


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