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Vergilius Maro, Publius - Aeneis » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 167

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


Naso lungo e sottile
Chi arà la cima del naso delicata s'assomiglia agli uccelli; volendo
inferir che sieno leggeri, mobili et instabili. È infatti il naso degli uc-
celli acuto e lungo e sottile, rotondo e nella fine aguzzo. Polemone, et
Adamanzio da lui: il naso lungo e sottile (ma Adamanzio ci aggiunge
molto), per esser della forma degli uccelli, dimostra costumi d'uccelli.
Rasi: il naso lungo, e nel più sottile, è di uomo leggiero e presto nel-
l'azioni. Le nari lunghe e sottili, che son proprie degli uccelli, dimo-
strano simili costumi; cioè mobili e leggieri.
Naso rotondo, e nella cima rintuzzato
Quei ch'hanno il naso rotondo, e nella cima rintuzzato, sono ma-
gnanimi, e si referiscono a' Leoni. Aristotele nella Fisonomia: è pro-
pria de' Leoni la magnanimità. Polemone et Adamanzio: la cima del
naso piena, rintuzzata, rotonda e soda, come si vede ne' Leoni e ne'
cani mastini, giudicalo forte e magnanimo. Adamanzio non dice: ma-
gnanimo, ma: vantatore. Aristotele nella figura del Leone maschio di-
ce: che ha il naso più grasso che sottile. Oppiano descrive i cani da
caccia, robusti e molossi, con la cima del naso schiacciato. A' cani ge-
nerosi infatti sono le nari rotonde, sode e rintuzzate. Alberto ha il
medesimo da Polemone; ma egli dice: Platone; dicendo che qualunque
somiglianza di animali si vede nell'uomo, che quello arà i medesimi
costumi.


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