BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Silius Italicus, Gaius - Punica » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 169

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


gno l'età puerile, perché tutti i figlioli nascono col naso rintuzzato. Or,
avendolo ad assomigliare ad alcuno animale, lo rassomigliarei alla Si-
mia, perché la natura ha rintuzzato dalla fronte il naso alle Simie. Op-
piano e da lui molti stimano la Simia sia detta dalla simità del naso, et è
chiaro che sono libidinosissime, che ancora provochino le donne no-
stre. Et appresso gli Indiani è un certo genere di Simie rosse, che non si
portano alla Città, perché sono tanto infiammate di libidine, che corro-
no adosso alle donne. È ancora il Delfino di naso schiacciato e simo,
epperò lo chiamano Simone; anzi eglino, in sentir subito Simone lo ri-
conoscono; e seconda la relazion de' pescatori sono assai lussuriosi. Il
Cefalo have ancora il naso schiacciato, et è assai lussurioso, come ab-
biam qui più volte detto. Plauto introduce, nel suo Rudente, Lambrace
assai lussurioso e cattivo, e, nel Pseudolo, Simone di naso simo, lussu-
rioso et innamorato. Fu Attila di naso simo, e fu tanto lussurioso, che
in un medesimo tempo ebbe molte mogli; e dormendo con Idicle bellis-
sima donna fu suffocato dal suo sangue.
Platone narra nel Teeteto che Socrate sia stato di naso simo, e da lui
il conferma Ammonio. Polemone dice Socrate esser stato lussurioso,
perché ha concava quella superficie che è fra il naso e la barba. Sono
ancora molti di parere che Orazio Coclite, non perché avesse perduto
un occhio nella guerra, ma dalla simità del naso gli fusse dato il cogno-
me di Coclite; il naso infatti sotto la fronte era così depresso et acciac-
cato, che non v'era nulla differenza fra gli occhi, e le ciglia erano con-


pagina successiva »
anteprima immagine
 
p. 169