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Aristoteles - Physica » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 193

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


no più sporte di quelle di sovra; et in questo sono differenti da' Leo-
ni, che questi l'hanno delicate. Polemone nella figura dell'Ingiurioso:
chi ha il labbro inferiore prominente al superiore è bestiale, di sospe-
so giudizio, imbecille, e si referisce alla natura Asinesca. E nel fin
del libro: quei ch'hanno il labbro inferiore maggior del superiore gli
stimerai paventosi.
Labra delicate in una bocca grande, che lo superiore cada sovra l'infe-
riore, e negli angoli rilassate

Le labbra delicate in una gran bocca, sì che le parti superiori cada-
no sovra quelle di sotto, e le medesime vicino agli angoli della bocca
sieno un poco rilassate, dimostrano fortezza d'animo e grandezza,
dice Aristotele, perché sono le labbra del Leone. Il medesimo vedrai
nelle labbra de' cani robusti e molossi. Polemone: le labbra molli, che
l'inferiori sottogiacciono a quelle di sopra, dinotano magnanimità;
perché simili labbra si veggono nella bocca del Lione. Adamanzio di-
ce altramente, e assai meglio: le labbra delicate in una gran bocca,
che vicino agli angoli sieno rilassate, sì che quello di sotto sia sotto-
posto a quel di sopra, dinotano magnanimità e fortezza; perché tali
sono le bocche Leonine. Il qual testo si deve correggere con quel di
Aristotele. Il Conciliatore dice le medesime cose da Alberto. Ma per
esempio di fortezza addurremo ancora il cane: non il domestico, ma
quel di caccia et il mastino. I popoli di Caria usarono di sacrificare il
cane a Marte, scrisse Apollodoro et altri, come disse Arnobio, per


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