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Biblia, Ecl » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 289

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


Mani delicate e torte
Le mani distorte e delicate son segno di troppo parlatore e ciancia-
tore. Da Adamanzio. Il che è forse caduto dal testo di Polemone. Il
Conciliatore: le mani distorte e sottili son d'uomo loquace e divora-
tore.
Mani lunghe co' diti lunghi
Descrivendo Aristotele ad Alessandro la bonissima qualità delle ma-
ni, cioè la mezzana fra tutte, dice così: le mani lunghe con i diti lunghi
dimostrano che il suo padrone sia abbile et idoneo a molte arti, e prin-
cipalmente meccaniche, savio nell'opre sue, e segno di buon reggi-
mento. Il Conciliatore recita quello che ha trascritto da lui.
Mani con articoli ben gionturati
Nella figura dell'Ingegnoso, Polemone et Adamanzio li danno le
giunture delle mani e de' piedi ben fatti, cioè di buona forma.
Mani con articoli lunghi, grossi et aspri
Assignando Polemone la mano al Tristo, gli dà la mano con gli arti-
coli aspri e grossi e lunghi; Adamanzio: gli estremi grossi et aspri. Io
consento a Polemone.


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