BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Dionysius Periegetes - Orbis descriptio » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 297

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo



Delle natiche. Cap. XLII

Nella parte di dietro del tronco del corpo son le natiche; nell'uomo
soltanto sono convenevolmente rotonde, accomodatissime al sedere.
Dice Aristotele nell'Istoria degli Animali: all'uscita degli escrementi
giacciono le natiche; e nella Fisonomia le chiama πυγάς. Polemone et
Adamanzio ἰσχία, <...>.
Natiche grasse
Colui che ha le natiche grasse e carnose sarà molle. Da Aristotele
nella Fisonomia. Le natiche molto grasse sono delle donne. Da Pole-
mone et Adamanzio. Queste il Conciliatore le chiama: fianchi, overo:
ilia. Questi fianchi circondati da molte carni dimostrano animo mu-
liebre. Alberto, il medesimo. Galeno sovra i Decreti di Ippocrate dice
che, come il gran petto e largo dà segno di caldo e animosità, così le
natiche grosse segno di freddezza e timidità. Dice Aristotele che è
una specie di antilope, detta Pigargo, dalle natiche bianche. I Gram-
matici chiamano πύγαργον l'uomo timido e poco amico delle bravure,
perché quelli che hanno le natiche bianche, o tutto il corpo bianco,


pagina successiva »
anteprima immagine
 
p. 297