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Homerus - Ilias » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 298

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


sono paurosi; ma li Melampigi, dal contrario segno, sono valorosi e
gagliardi, cioè di natiche nere. Così dicono che fusse stato Ercole; on-
de era il proverbio:   guardati, che non incontri le natiche nere. Scrive
Suida una istoria sovra di ciò: che furo duo fratelli cattivissimi, detti
Melampigi, figli di Mennone, i quali, oprando molte vigliaccherie, la
madre li gridava dicendogli sempre che si guardassero da Lasipig-
gio, cioè dalle natiche pelose. Questi, presi da Ercole, et attaccati
per i piedi per farli morire come ribaldi, se ne ridevano; e dimandato-
gli Ercole, la cagione del riso, risposero esser stati avvertiti dalla ma-
dre che si guardassero da uomo con le natiche pilose e nere; di che ri-
dendo, Ercole allora gli sciolse e perdonogli.
Natiche ossute
Chi ha le natiche come di osso apparenti sarà forte. Da Aristotele
nella Fisonomia. Ma Polemone et Adamanzio: le natiche di ossa sono
degli uomini. Aristotele nella figura del Forte li dà le natiche ristrette
in sé; i medesimi le dan dure. Il Conciliatore: se saran i fianchi duri e
sodi, e ben composti di ossa, dimostrano fiero e belligero, assomiglia-
to a' Leoni. Alberto le medesime cose.
Natiche macre, come disseccate
Le natiche assai poco carnose, come disseccate, dimostrano mali-
gni, perché così sono quelle delle Simie. Polemone dice delicate: e po-


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