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Aristoteles - Physica » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 368

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


Occhi neri che han grani di foco, bianchi, biancheggianti o pallidi, aurei
misti a quei di foco, o sanguigni; o fuori del cerchio sia una negrezza me-
scolata di foco, o grani biancheggianti, di tanto foco che da lungi mostrin
nero

Il testo così di Polemone come di Adamanzio mi paiono qui assai
scorretti; ma per quello che si può comprendere dicono: gli occhi ca-
ropi sono specie di occhi neri; perché la negrezza li fa belli, se in que-
sti occhi neri appariranno grani infocati, bianchi, biancheggianti o
pallidi, aurei misti agl'infocati, o sanguigni; o in questa specie di oc-
chi neri non si trovano grani, ma fuor la circonferenza del cerchio
hanno una negrezza mescolata di fuoco, o grani biancheggianti e info-
cati, che da lungi mostrino neri. Questi mostrano costumi assai
generosi, prudenti e taciti (aggiunge Adamanzio: giusti), di buona in-
dole e magnanimi.
Occhi grandi che commossi splendono, con grani pallidi mescolati a in-
focati e cesii, e mirano come irati, et apreno le palpebre e luceno come
foco

Li occhi grandi che commossi splendono e mirano come sogliono
quelli che stanno irati, et apreno le palpebre, tutti questi non sono
buoni, perché sono gli occhi di Lupi selvaggi e di Cinghiali; e se sa-
ranno biancheggianti, come di foco, e d'intorno a questi grani gialli
mescolati agli infocati, con altri cesii, senz'altro saran, come abbiamo


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