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Catullus, Gaius Valerius - Carmina » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 394

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


ne la moltitudine degli spiriti, che diffondonsi infocati ai muscoli. E
dicesi proverbialmente che gli occhi aperti e di fermo sguardo sono
senza vergogna. Alberto: gli occhi aperti, che splendono come allegri,
e mirano come fossero continuati, vagliono a conciliar grazia e suavi-
tà. Polemone descrive un uomo cattivissimo aver avuto tali occhi;
tacque il nome, ma depinse il corpo.
Uomini che dormono con gli occhi aperti
Ho conosciuto molti uomini che dormono con gli occhi aperti; che
dunque devo imaginare de' costumi loro? Io per me li giudicherei ti-
midi; e quanti ne ho conosciuti così dormire, tutti erano tali; e li re-
ferirei alla lepre. Dice Senofonte che la lepre dorme con gli occhi
aperti e con le palpebre mobili. Laonde gli Egizi, volendo dimostrare
alcuna cosa aperta, dipingevano la lepre, per aver questo animale sem-
pre gli occhi aperti, come scrisse Oro. I Greci chiamano questi uo-
mini λαγοφθάλμους, cioè che hanno gli occhi di lepre; e questa infir-
mità la chiamano κορυβάντεια, dalle pupille degli occhi, che si dicono
κόραι. I Coribanti, per esser custodi di Giove, non solo guardava-
no, ma erano forzati dormire con gli occhi aperti. Plinio: dormono
le lepri con gli occhi aperti; e molti uomini pur così detti da' Greci
Coribanti. Le Dorcadi dormendo han pur gli occhi aperti, e son co-
sì timide, che abitano, ne' sassi e nelle rupe altissime per la paura.


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