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Seneca, Lucius Annaeus - Phaedra » Della Porta, Giovan Battista Della fisonomia dell'uomo - p. 426

Della Porta, Giovan Battista

Della fisonomia dell'uomo


Capelli molli
I capelli piani e molli dimostrano mansueti costumi. Così Aristotele
nella Fisonomia. E scrivendo ad Alessandro, dice: chi ha i peli, overo
i capelli, molli, sono timidi. E rassomigliandogli alli animali, tutti
quelli che sono di molli peli sono timidissimi: come il Cervo, la Le-
pre, la Pecora; e negli uccelli è il medesimo; che tutti quelli che han-
no le penne molli sono timidi, <...> E nella generazione degli uomini
si vede il medesimo; che coloro che abitano nel Meriggio sono timidi
et hanno il pelo molle. Polemone et Adamanzio: chi have il capello
molto molle è da essere annoverato fra la natura delle donne. E l'uno
e l'altro, nella figura del Timido, gli danno il capello molle. E se vo-
gliamo ridurlo a ragion naturale, la mollezza del capello viene
dall'eccellente freddo et umido; e ne dan segno l'aria e l'acqua, che
sono mollissimi. Scrivesi che Tallo fusse assai effeminato; però
Catullo disse:
O Tallo,
Che del pel del Coniglio sei più molle.

Giuliano Apostata fu di capel molle e come allor pettinati; andava
sempre circondato di meretrici e di giovani senza barba, come da
Ammiano Marcellino.


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